La febbre della Lotteria Italia contagia la provincia di Arezzo: in tutta la Toscana dove sono stati staccati 600.780 tagliandi, con un aumento del 29% rispetto ai 463mila della precedente edizione, secondo i dati ufficiali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. L’incremento, si spiega in una nota, si registra in tutte le province.
"Boom di vendite - si legge in una nota dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli - anche ad Arezzo dove si è toccata quota 95.260 (+33,6%)". Risultato su cui incide la presenza di molti autogrill tra cui i cinque dell’A1, Lucignano nelle due direzioni, Badia al Pino nelle due direzioni e San Giovani, oltre a quelli presenti sulla E45.
Davanti c’è solo Firenze, dove si contano 206.200 biglietti venduti con un più 39,1% rispetto allo scorso anno. A Siena sono stati 63.660 i tagliandi venduti (+25,7%), seguono Pisa (52.680, +23,3%) e Lucca (51.040, +18,5%). Ancora nella provincia di Livorno si contano 39.380 biglietti (+27,9%), a Pistoia 30.980 (+20,9%); a Grosseto si è arrivati a 23.020, a Massa Carrara a 19.880, mentre Prato ha raggiunto i 18.680 biglietti.
A livello nazionale sono stati venduti 8.665.563 biglietti per una crescita del 29,3% rispetto a 6,7 milioni della scorsa edizione. In forte aumento la vendita dei biglietti della Lotteria Italia online, passata dai 149.706 del 2023 ai 216.903 della Lotteria Italia 2024-2025, per un +44,9%. Il sogno di centrare il jackpot sembra continuare a fare breccia nel cuore degli italiani. Anche quest’anno, infatti, i dati relativi alle vendite dei biglietti hanno fatto registrare un ulteriore incremento del 29%, con 8,6 milioni di tagliandi staccati a fronte dei 6,7 dello scorso anno. Sul piano regionale aumentano del 41% le vendite dei biglietti in Lombardia.
Incredibile a dirsi, ma la Lotteria Italia ha anche dei record negativi. Dal 2002 ad oggi non sono stati riscossi premi per circa 31 milioni di euro. Il record negativo - ricorda sempre Agimeg - è detenuto dall’edizione del 2008 nella quale non venne ritirato il primo premio da 5 milioni di euro vinto a Roma.
In quel caso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli decise di assegnare due primi premi da 5 milioni nell’edizione successiva. Si trattò dell’unico caso nella storia della Lotteria.