ANGELA BALDI
Cronaca

San Donato nella morsa del caldo: "Geriatria a 30 gradi: è un forno"

Il figlio di una paziente descrive la situazione nel reparto: "Il sistema di climatizzazione non funziona"

San Donato nella morsa del caldo: "Geriatria a 30 gradi: è un forno"

Ancora denunce per il caldo eccessivo negli ospedali della provincia: dopo Bibbiena e la Fratta, è il San Donato a finire nel mirino delle proteste

Dopo i trenta gradi denunciati all’ospedale del Casentino a luglio, anche al San Donato di Arezzo si viaggia su temperature impossibili. "Una situazione assolutamente inaccettabile". E’ così che il figlio di una paziente ricoverata presso il reparto di Geriatria dell’ospedale aretino, descrive le condizioni climatiche del reparto ospedaliero.

Federico Grazi, figlio di una signora ricoverata al San Donato, che clima si respira in Geriatria?

"Nel reparto di Geriatria risulta essere fuori uso il sistema di climatizzazione, rendendo di fatto invivibile la degenza ai pazienti già fortemente provati. Il malumore per questo malfunzionamento risulta evidente anche tra alcuni operatori sanitari. Ho sollecitato a più riprese e chiesto chiarimenti in merito al personale medico che molto spesso, non gradisce affrontare l’argomento, alimentando così un forte dissenso da parte dei familiari dei degenti e compromettendo il rapporto fiduciario medico-paziente".

A pazienti e parenti in visita non rimane che correre da soli ai ripari?

"L’unica soluzione è munirsi mutuo proprio di ventilatori e piccoli climatizzatori portatili, come si può notare facendo un giro all’interno del reparto stesso; e quella di aprire le finestre auspicando una folata di vento".

Una situzione che va avanti da tempo?

"Mia madre è ricoverata da giovedì scorso in Geriatria al San Donato, ma come riferito da altri familiari di altri degenti, ricoverati da tempo nel suddetto reparto, la situazione di non funzionamento dell’impianto di climatizzazione si protrae sin dalla metà giugno, in quel momento in tempi utili per porre soluzioni e attuare rimedi prima del caldo torrido. C’è da chiedersi che intenzioni abbia l’Azienda sanitaria e quando metterà mano al problema che crea gravi disagi ai pazienti".

La situazione riguarda anche altri reparti?

"Mi dicono che è lo stesso in ortopedia e che la Asl è a conoscenza del problema. La situazione si ripercuote non solo sui pazienti ma anche sulle condizioni di lavoro del personale sanitario che, a sua volta, ha fatto presente il disservizio. Ho altresì posto la questione all’attenzione all’amico Consigliere Regionale Marco Casucci, che a sua volta ha sollecitato quantomeno un intervento tecnico all’impianto di climatizzazione che risulta vetusto, ma che ad oggi non risulta effettuato alcun intervento, stante il proseguire del malfunzionamento. Si tratta di reparti vetusti in cui i soffitti mostrano infiltrazioni di acqua".

Una situazione inaccettabile...

"L’unico sistema palliativo è dotarsi di ventilatori, la Asl ne mette a disposizione pochissimi e chi non riesce ad averlo perché in quel momento non disponibile, se lo deve comprare. In questi giorni ci sono di media 30 gradi. Sono Patrocinatore Stragiudiziale mi occupo per lavoro di mala sanità e in Toscana gestisco circa settecento pratiche l’anno, ora capisco perché".