San Giovanni. Il tempi crematorio non si farà

L’annuncio definitivo del sindaco Vadi.

Il sindaco Vadi

Il sindaco Vadi

Arezzo, 22 luglio 2024 – Il tempio crematorio a San Giovanni non si farà. Lo ha annunciato nei giorni scorsi, in consiglio comunale, il sindaco Valentina Vadi, che ha comunicato a rappresentanti di maggioranza e minoranza il provvedimento adottato dalla giunta, il primo, per giunta, della legislatura: la revoca in autotutela della gara che avrebbe dovuto portare alla realizzazione della struttura. "Un provvedimento - ha detto Vadi - che chiude in maniera definitiva la partita sul tempio crematorio. Una revoca che si è manifestata anche perchè l'amministrazione comunale ha mostrato grande interesse nell'ascoltare i cittadini. Con questa delibera diamo quindi un forte segnale di attenzione verso la popolazione sangiovannese". La proposta di realizzare l'impianto era stata inserita, la passata legislatura, nel piano triennale ed annuale delle opere pubbliche. Il progetto, la costruzione e la gestione sarebbero stati a carico di una ditta, che aveva presentato al Comune l’ipotesi di costruire la struttura nell’area adiacente il cimitero comunale. L’edificio, oltre all’impianto per l’incenerimento delle salme, avrebbe dovuto ospitare aree destinate all’accoglienza dei parenti, uffici per le attività amministrative, una zona per lo spargimento delle generi, cinerari e il giardino della memoria. Senza contare i servizi destinati a operatori e visitatori e un parcheggio. Il tutto per un costo stimato di più di 3 milioni e 200 mila euro.