San Giovanni rende omaggio al Generale Dalla Chiesa

Stasera e domani due eventi in occasione del 42° anniversario della morte.

Carlo Alberto Dalla Chiesa

Carlo Alberto Dalla Chiesa

Arezzo, 02 settembre 2024 – Era il 3 settembre 1982 quando, a Palermo, fu barbaramente ucciso il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Sotto il fuoco della lupara, anche sua moglie Emanuela Setti Carraro. A 42 anni da quel delitto di mafia, la città di San Giovanni ha organizzato due giornate di eventi. Questa sera alle ore 21,15 in piazza Cesare Battisti si terrà l'appuntamento speciale de “La nostra memoria inquieta”, esclusiva rassegna di film in pellicola organizzata dal Comune e dal Festival Orientoccidente, con la collaborazione del Cineclub Sangiovannese e Valdarno Cinema Film Festival e curata da Alberto Vangelisti e Alessandro Elmetti. Per l'occasione saranno presenti anche l’associazione nazionale carabinieri sezione Carlo Alberto Dalla Chiesa di San Giovanni Valdarno e il coordinamento del Valdarno superiore di Libera. Verrà proiettato il film “Il giorno della Civetta” del 1968 diretto da Damiano Damiani e tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Interverranno il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, un rappresentante del comando carabinieri di San Giovanni e Pierluigi Ermini di Libera Valdarno.

Domani mattina, nel giorno dell'attentato al generale, si svolgerà invece la commemorazione organizzata dall’associazione nazionale carabinieri, sezione Carlo Alberto dalla Chiesa di San Giovanni Valdarno e il coordinamento del Valdarno Superiore di Libera con il patrocinio del comune. Il ritrovo è alle 10 nella piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa dove avverrà la deposizione di una corona di alloro al monumento del generale e il successivo saluto delle autorità. “Il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa – dichiara il sindaco Valentina Vadi – è una figura di rilievo del nostro Paese impegnato, prima, nella lotta contro le Brigate Rosse e successivamente contro la mafia siciliana sotto i cui colpi cadde nel 1982. Insignito di medaglia d’oro al valore civile alla memoria, il Generale dalla Chiesa è un simbolo di legalità, di rispetto della legge, di resistenza nei confronti della violenza, della sopraffazione operate dalla criminalità organizzata, qualunque veste essa abbia. Aere questo busto a lui dedicato nel nostro Comune, in un luogo di transito molto frequentato dalla cittadinanza e soprattutto dai ragazzi e dalle ragazze del Valdarno che la mattina si recano a scuola, rappresenta un monito per tutti quanti, soprattutto per i giovani, per continuare a preservarne il ricordo e la memoria nel tempo”.