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"San Zeno, odori nella norma". Prime anticipazioni sui risultati

"I primi sei mesi di rilievi da parte degli annusatori sono ampiamenti positivi. Le concentrazioni odorigene sotto molto sotto la...

"I primi sei mesi di rilievi da parte degli annusatori sono ampiamenti positivi. Le concentrazioni odorigene sotto molto sotto la soglia prevista dalle normative". L’assessore Marco Sacchetti dà un primo quadro dell’indagine olfattometrica, che potrà dare notizie qualitative e quantitative sul problema dei cattivi odori nel territorio che comprende le frazioni di San Zeno, Le Poggiola, Ponte a Chiani, Ruscello, Battifolle, Olmo. Era il 5 gennaio 2024 quando uscì la notizia che la società Ecol Studio di Lucca aveva avviato le selezioni del personale da impiegare per l’indagine. La squadra di trenta cittadini, adeguatamente formati per "annusare l’aria", era entrata in azione il 15 febbraio scorso e, come da contratto, avrebbe dovuto agire per sei mesi fino al 15 agosto, nelle date e negli orari richiesti, seguendo percorsi prestabiliti e sostando in posizioni prefissate dove eseguire la misura sensoriale: annusare l’aria a intervalli e inserire nel questionario digitale (app per smartphone) la propria sensazione olfattiva. "Ci aspettiamo che i suoi risultati offrano un solido contributo alla comprensione del fenomeno e quindi alla soluzione del problema. L’obiettivo è verificare in maniera più accurata e oggettiva possibile come si propagano gli odori, la loro intensità e durata ed il loro impatto sui residenti dei centri abitati, oltre alla loro origine in base alla tipologia", aveva spiegato Sacchetti. A ottobre la giunta ha deciso di prolungare di altri sei mesi il lavoro per gli annusatori, stanziando altri 42mila euro, aggiunti ai 61mila iniziali. "I dati emersi finora non sono stati resi pubblici proprio per voler comunicare un report completo. Quello finale sarà quindi elaborato a conclusione dell’anno previsto, a maggio. E verrà reso pubblico attraverso i canali istituzionali. Ovviamente l’indagine è volta a rilevare, cella per cella, eventuali cattivi odori, non l’origine" conclude Sacchetti. Gaia Papi