"Metti in sicurezza la casa". Arezzo, il Comune fa retromarcia sull'avviso a Sandro Mugnai

Uccise il vicino che tentava di far crollare il tetto: ha ricevuto una intimazione a mettere in sicurezza la casa. Ma parte dell'edificio di San Polo è sotto sequestro e nessuno può intervenire

Arezzo, 31 gennaio 2023 - "Metti in sicurezza la casa". Il Comune di Arezzo ha già fatto retromarcia sull'avviso ricevuto da Sandro Mugnai, il 53enne che la sera del 5 gernnaio a San Polo, frazione della città toscana, sparò e uccise il vicino Gezim Dodoli, 59 anni, mentre quest'ultimo cercava di demolirgli casa con una ruspa

La ruspa usata contro la casa. Nel riquadro Sandro Mugnai
La ruspa usata contro la casa. Nel riquadro Sandro Mugnai

Avviso annullato

L'avviso, di cui aveva dato notizia ieri uno dei difensori di Mugnai, era stato inviato - è stato così spiegato dal Comune - a metà gennaio perché da prassi, dopo la relazione dei vigili del fuoco su un'abitazione pericolante, il proprietario ha l'obbligo di metterla in sicurezza. Ma l'amministrazione, una volta resasi conto che la casa è sotto sequestro per le indagini sull'aggressione e l'omicidio, ha annullato l'avviso

La famiglia di Mugnai ancora senza casa

Intanto a San Polo il parroco di don Natale Gabrielli porta avanti una colletta per aiutare la famiglia di Mugnai rimasta senza casa. Il 53enne, dopo essere stato arrestato, è tornato in libertà: per il gip "non è una persona né  violenta né pericolosa, si tratta di un uomo che ha agito per difendere la propria e l'altrui incolumità".