REDAZIONE AREZZO

Sangio, arriva la mezzala Cenci

Il giocatore classe 1998 ha girato tutta Italia, dalla Sicilia al Piemonte. Potrebbe debuttare lunedì.

La Sangiovannese prepara la gara che sarà giocata lunedì, in posticipo, al Fedini con il Figline di Marco Brachi. A infoltire la rosa di Marco Bonura è arrivato il centrocampista classe 1998 Christian Cenci, provenienza Fossano in serie D dove ha giocato 18 volte nella prima parte di stagione e voglioso di intraprendere questa nuova avventura. Ha in pratica girato in lungo e in largo l’Italia, dalla Sicilia al Piemonte non si è fatto mancare niente e la chiamata del Marzocco l’ha presa al volo: "Nel corso di tanti anni che gioco in questa categoria ho girato varie regioni e varie squadre e una volta conclusa l’esperienza di Fossano non appena mi si è prospettata la possibilità di giocare con la Sangiovannese l’ho presa al volo, per la grande tradizione che ha non potevo di certo farmi sfuggire questa chiamata. Peraltro sono di Rivazzurra di Rimini, ho avuto quindi l’opportunità di avvicinarmi a casa".

Una classica mezzala, il giocatore che cercava Marco Bonura dopo le partenze di De Angelis e Bertaso che numericamente avevano creato qualche vuoto nel reparto: "Amo giocare come mezz’ala o mancina o destra per me è indifferente purché torni comodo alle geometrie tattiche del mister. Ho ricoperto praticamente tutte le posizioni nel corso di molti campionati per cui non ho nessun problema ad adattarmi a ogni situazione".

Non conosce il girone tantomeno l’avversario che affronterà tra quarantott’ore, sa di certo però che la posta in palio è altissima: "È la prima volta che mi cimento in questo girone, non ho grande conoscenza neppure dell’avversario ma sia il mister che i miei compagni mi hanno messo in guardia circa la forza del Figline che anche se non ha una classifica buona mi dicono sia un gruppo composto da buoni e giocatori. È una gara che per l’obiettivo che ci poniamo vale doppio, dovrà essere nostra intenzione mettere sul rettangolo verde il doppio delle energie perché sappiamo che un eventuale successo ci consegnerebbe una classifica certamente migliore rispetto a quella attuale".

Massimo Bagiardi