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L’attaccante della Sangiovannese Michelangelo Nieri
di Massimo BagiardiSAN GIOVANNILa Sangiovannese prosegue nel lavoro di avvicinamento alla trasferta di domani a Ostia, al cospetto di una formazione in salute e reduce da una pesantissima affermazione esterna, in zona Cesarini, a Figline contro i locali di Marco Brachi. Sarà una gara che varrà doppio per la classifica, con i laziali avanti di un punto rispetto agli uomini di Marco Bonura che però hanno dalla loro la volontà di riscattare la pesante sconfitta interna di domenica contro il San Donato. L’attaccante Michelangelo Nieri ha un solo obiettivo in testa, alla pari dei suoi compagni che scenderanno in campo sul sintetico laziale: "Sappiamo che affronteremo una squadra in salute, che dall’avvento di Daniele De Rossi in presidenza ha avuto un grosso beneficio guardando i risultati, ma noi ci stiamo allenando davvero bene, abbiamo voglia di rifarci dall’ultima sconfitta interna e contano soltanto i tre punti per l’occasione, non abbiamo altro obiettivo se vogliamo raggiungere il traguardo salvezza prima è possibile. Con il massimo rispetto dei nostri avversari tenteremo con ogni modo lecito possibile di prendere l’intera posta in stato".
Una sorta di spareggio come tiene a rimarcare l’attaccante di Sesto Fiorentino: "Sono queste le occasioni dove la posta in palio vale doppio, tra l’altro bisognerà essere molto bravi soprattutto nelle seconde palle cosa questa che non siamo riusciti a ben interpretare nella gara del turno precedente di campionato".
Dopo l’allenamento di rifinitura odierno la squadra partirà alla volta del Lazio per preparare come si deve questa importante partita. Non sarà sicuramente a disposizione Foresta, che potrebbe tornare arruolabile domenica con il Siena o male che vada a Montevarchi, mentre tornano a completa disposizione i centrocampisti Romanelli e Cenci oltre all’attaccante Bocci che come il compagno è rientrato regolarmente in gruppo a partire da martedì. Qualche dubbio circa l’11 da far scendere in campo, non è da escludere che lungo l’out mancino come quota più giovane si scelga il classe 2007 Arrighi per poter così presentare un trio difensivo esperto che possa arginare un attacco molto forte e composto da giocatori come l’ex Camilli, Kouko e Persichini che rappresentano il pericolo maggiore dell’11 allenato da Simone Minincleri.