REDAZIONE AREZZO

Sanità, cresce la coperta delle Onlus. Solidarietà dove vacillano i servizi

Più di quattro realtà ogni diecimila abitanti, davanti in Toscana solo Firenze e Pisa: e le corsie dominano .

di Serena ConvertinoAREZZOIl grande cuore solidale di Arezzo è terzo in regione e decimo in Italia. È quanto raccontano i dati dell’Agenzia delle Entrate elaborati dal Sole 24 Ore: 4,35 Onlus ogni 10mila abitanti.

È questo, nella provincia aretina, il numero di organizzazioni che operano senza scopo di lucro negli ambiti più diversi, da quello sociale all’assistenziale, dal sanitario al culturale, educativo o ambientale. Una densità di associazioni che ci posiziona decimi in Italia e terzi in Toscana dopo Pisa e la medaglia d’oro di Firenze, che conta 6,6 Onlus ogni 10mila abitanti. La Toscana ha così una densità altissima di associazioni: 1689 sull’intero territorio regionale, e 145 nella provincia aretina. A meno della volontà di devolvere il patrimonio, dal 1 gennaio 2026 tutte le Onlus si adatteranno al nuovo regime fiscale per il Terzo settore, ultima data entro cui continua ad applicarsi l’esclusione di applicazione dell’imposta dell’Iva. Decade così la regolamentazione fin ora in vigore dal 1997, così come scompare la qualifica di “Onlus“.

Ulteriore proroga, fuori tempo massimo, per le associazioni che al 31 marzo 2026 non si saranno ancora iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore. Si tratta dell’ultima data entro cui sarà possibile farlo, pena, la devoluzione del patrimonio ad un altro ente.

Se il debutto del nuovo regime Iva per il Terzo Settore era in realtà atteso per l’inizio del 2025, la tabella di marcia approvata con il Decreto Milleproroghe, ha fatto sì che gli enti interessati abbiano ancora un po’ di tempo a disposizione per prepararsi alle novità.

Se l’adeguamento interesserà tutte le tipologie di Onlus, è poi interessante notare come tra gli enti no profit aretini figuri una buona fetta di organizzazioni dedite all’assistenza sanitaria, che rispetto al totale dell’area della provincia costituiscono ben il 37,9%.

Una porzione in realtà minima rispetto alla media italiana del 55% e ai valori delle province italiane top 15 per densità associazioni/abitanti. Se il distacco con Firenze è minimo (37,9% contro 42,0%) basti pensare che ad Agrigento le Onlus che si occupano di assistenza sanitaria sono ben il 76,5% del totale. L’iscrizione al registro permetterà di accedere alle agevolazioni fiscali e a molti dei bandi pubblici, a cui ormai non è più possibile accedere in quanto Onlus.