In arrivo i professionisti per la medicina dell’ospedale, mentre i problemi rimangono a livello territoriale, specie sul versante montano. L’assessore Mario Menichella del Comune di Sansepolcro evidenzia luci e ombre della sanità in Valtiberina. "Siamo preoccupati – dice - per il fatto che, nonostante il forte impegno del distretto, non sia ancora stato risolto il problema di garantire la presenza di un medico di base per Badia Tedalda e Sestino all’indomani del pensionamento del dottor Enrico Brilli. Spero quindi in una soluzione nel più breve tempo possibile. Il servizio pediatrico sta superando anche le criticità più recenti, derivanti dal trasferimento volontario della dottoressa Fabiola Neri". Voltando pagina, siamo alla svolta attesa per il reparto di Medicina. "Il reparto soffre una grave criticità - dichiara Menichella – e dobbiamo sempre ringraziare le due dottoresse, il primario Roberta Mastriforti e l’aiuto Giuliana Peruzzi, che con grande professionalità e abnegazione vi lavorano. Il loro impegno è particolarmente gravoso, anche perché non si intende assolutamente ridurre il numero dei posti letto: occorre provvedere al più presto a integrare il personale con almeno un’altra unità medica. La direzione dell’ospedale ci ha rassicurato che si procederà celermente, ricorrendo alla graduatoria di un concorso già espletato, per selezionare due unità mediche che opereranno nelle strutture sanitarie della Valtiberina e del Casentino fin dal prossimo gennaio. Ciò è stato confermato anche dall’assessore regionale Simone Bezzini". Anche la partenza dopo un anno e mezzo del dottor Enrico Andolfi, responsabile della chirurgia, è stata a suo modo un brutto colpo. "L’attività chirurgica dell’ospedale della Valtiberina non ha comunque subito interruzioni e l’azienda ha affidato la relativa direzione all’attuale responsabile del Casentino. Dai contatti avuti finora, mi sento di poter rassicurare che i vertici aziendali competenti si stanno adoperando per garantire il mantenimento dell’attuale efficienza del servizio chirurgico del nostro ospedale".
Claudio Roselli