
Stefano Tenti tra il personale del centro chirurgico
Arezzo, 25 marzo 2019 - Svetta nelle classifiche regionali per fatturato il polo sanitario privato aretino con due cliniche considerate di eccellenza come il Centro Chirurgico Toscano e la San Giuseppe. Vengono fuori numeri importanti che piazzano le due strutture nella top five della sanità privata toscana. Il Centro Chirurgico, ad esempio, con 30,5 milioni di fatturato nel 2018, è la seconda struttura privata in regione, seconda solo alla clinica fiorentina Ulivella. E la San Giuseppe, che nel 2017 aveva fatturato 24 milioni, gli è subito dietro, a cavallo tra il terzo e il quarto posto.
Il tetto introdotto nel novembre scorso dall’assessore alla sanità Stefania Saccardi, applicando la legge nazionale, implica per il 2019 una significativa sforbiciata: il Centro Chirurgico, ad esempio, non potrà superare i 26 milioni mentre il tetto per la San Giuseppe è di 19,5 milioni. La fetta largamente maggioritaria di queste somme arriva dal pubblico; sempre per il centro diretto da Stefano Tenti si parla di 28,5 milioni nel 2018 sul totale di 30,5.
E analoga percentuale vale pure per San Giuseppe. Va peraltro specificato che queste cifre sarebbero comunque spese dalla sanità pubblica se gli interventi fossero stati effettuati nei presidi ospedalieri e sovente con un importo superiore: l’operazione di artrodesi costa 10 mila euro nelle cliniche aretine, 12 mila negli ospedali del Lazio.
E il Lazio è la regione dalla quale arriva il maggior numero dei pazienti. Si parla in ogni caso di numeri imponenti: al Chirurgico Toscano di viale Santa Margherita vengono effettuati settemila ricoveri in un anno, l’80% da fuori regione, oltre 5500. Ma la cifra dell’afflusso ad Arezzo va quasi al raddoppio considerando l’accompagnamento dei familiari, insomma un surplus di ricchezza per la città tra alloggi, ristoranti, spese varie. Prendendo in considerazione solo il denaro, le due strutture private portano complessivamente in città una quarantina di milioni in un anno.
Quanto all’occupazione, siamo in grado di fornirvi le cifre del Centro Chirurgico: 160 i dipendenti, tra cui 20 medici, 20 impiegati, 20 ausiliari, 90 infermieri. Il polo sanitario privato risulta molto attrattivo e negli ultimi mesi si è registrato il mini-esodo di primari fuoriusciti dal pubblico. «Non li inseguiamo», aveva detto il governatore Enrico Rossi in un’intervista rilasciata a La Nazione, «la sanità non è un mercato».
Lo stesso governatore aveva fissato nel 7-8% le prestazioni private sul totale, aggiungendo che «che qui avete un polo privato di valore che ha un’attrattività importante per i pazienti che arrivano da fuori regione. E’ in questo modo che i numeri si impennano, non già perché gli aretini abbandonano il pubblico».
Prestazioni a parte, il peso dell’intervento privato è di circa il 13-14% sul totale della spesa sanitaria netta, per la provincia di Arezzo intorno ai 330 milioni che però quasi raddoppiano se invece di parla ci costi complessivi della struttura pubblica