MARCO CORSI
Cronaca

Sanità, la Gruccia si rafforza Potenziato il reparto di urologia Diagnosi e cure con la robotica

Il direttore del dipartimento De Angelis: "Una riorganizzazione che ha l’obiettivo di allargare l’offerta". L’ospedale si avvarrà di due medici che arriveranno dal San Donato: a coordinare sarà Stefano Rosadi.

Sanità, la Gruccia si rafforza Potenziato il reparto di urologia Diagnosi e cure con la robotica

di Marco Corsi

Si rafforza il reparto di urologia dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Tra le novità, un nuovo centro neurofunzionale per malati disabili, attivato in collaborazione con il centro di riabilitazione. Ma è previsto anche un aumento dell’attività chirurgica, con nuove prestazioni e metodiche. E’ quanto prevedono le linee guida per il potenziamento dei servizi, dopo il pensionamento del dottor Giuseppe Romano, direttore del reparto. Le nuove attività andranno a regime a novembre 2023. Le funzioni di coordinatore ad interim saranno affidate al dottor Stefano Rosadi, incaricato dal direttore del Dipartimento delle chirurgie specialistiche della Asl Toscana Sud Est dottor Michele De Angelis.

Una riorganizzazione che ha l’obiettivo di allargare e capillarizzare l’offerta urologica sul territorio valdarnese, garantendo il rispetto dei tempi di attesa per le visite e per le attività specialistiche e consentire l’implementazione dell’attività chirurgica. "Per fare questo abbiamo spostato due medici all’ospedale del Valdarno – spiega De Angelis(nella foto) – che saranno sotto la gestione della UOSD Valdarno. Una Unità operativa che continuerà anche a svolgere consulenza alla Pma, la procreazione medicalmente assistita e attività ambulatoriale che si trova all’ospedale della Fratta. Ad essere implementata all’ospedale della Gruccia sarà proprio l’attività neurofunzionale – prosegue De Angelis – così da farne un punto di riferimento in collaborazione con la Riabilitazione e con l’impianto di neurostimolatori per tutta l’azienda Toscana Sud Est. Per quanto riguarda l’attività chirurgica, alla Gruccia si procederà all’implementazione della casistica, incrementando l’endourologia e la chirurgia del pavimento pelvico".

Per andare in questa direzione è stata già acquisita una nuova apparecchiatura di urodinamica ed è in corso l’iter per posizionare un nuovo laser a tullio, strumenti destinati al PO del Valdarno. "L’UOC Urologia di Arezzo – ha concluso De Angelis – si connoterà per la gestione e l’innovazione dell’alta tecnologia robotica, endourologica e laser, e gestirà inoltre gli ospedali di Sansepolcro, Bibbiena e Nottola, funzionando da HUB per le patologie complesse, specialmente per quelle che prevedono l’impiego del sistema robotico". Insomma, novità in vista al nosocomio valdarnese che, tra l’altro, in questi mesi sarà interessato da un maxi intervento, l’ampliamento del pronto soccorso. I lavori dovrebbero partire a breve e si svilupperanno in due fasi distinte. Il primo step di intervento durerà un anno. Poi ci sarà uno stop di 4,5 mesi che consentirà di risistemare alcuni locali, dopodiché si passera alla fase due, che durerà un altro anno e mezzo. Il tutto, quindi, si dovrebbe completare all’inizio del 2026.