di Marco Corsi
SAN GIOVANNI
Ci sarà anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani venerdì prossimo, a Palomar, alla presentazione della nuova Casa della Comunità di San Giovanni, che muoverà investimenti per circa 1,7 milioni di euro, fondi Pnnr. I lavori sono già iniziati e si concluderanno entro la fine del 2025. La struttura garantirà servizi socio sanitari territoriali e prestazioni specialistiche multi professionali: sarà assicurata una presenza medica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, una presenza infermieristica per 12 ore al giorno, dal lunedì alla domenica. Sarà un luogo unico di accesso sanitario e sociale, un punto prelievi, effettuerà programmi di screening, servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio delle cronicità, con la presenza di macchinari ad hoc come l’ecografo, l’elettrocardiografo, il retinografo, l’oct, lo spirometro ed altri ancora. Verranno attivati anche servizi infermieristici, inclusa l’attività dell’infermiere di famiglia e comunità e ci sarà un sistema integrato di prenotazione collegato al Cup aziendale. Non mancherà un servizio di assistenza domiciliare di base. Il 29 novembre alle 18 la Casa della Comunità e tutte le sue funzioni saranno illustrate ai cittadini. Ci sarà anche la Asl Toscana Sud Est, in prima fila nella realizzazione del presidio, che rappresenta un’estensione della Casa della Salute in termini di servizi al cittadino. Aprirà l’incontro il sindaco Valentina Vadi, anche presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino, insieme a Giani. La parola passerà poi alla direttrice sanitaria dell’azienda Usl area vasta Toscana sud est Assunta De Luca e alla direttrice amministrativa della Asl Antonella Valeri. L’introduzione sarà affidata alla direttrice della sona distretto Valdarno Stefania Magi. Il progetto sarà poi illustrato dal direttore dei lavori pubblici dell’area provinciale aretina Andrea Casini e dal Rup Belinda Nardi.
Seguiranno due blocchi di interventi dove si parlerà dei servizi e delle prestazioni della nuova struttura. Ad indagare il "modello dell’assistenza territoriale" ci penseranno Roberto Francini, direttore infermieristico Valdarno e Fernando Cantoro, responsabile delle cure primarie del Valdarno mentre il dibattito sul "medico di assistenza primaria tra medicina generale e continuità assistenziale" sarà condotto da Tessa Innocenti, medico di medicina generale e coordinatrice della Casa della salute di San Giovanni Valdarno e Pierparola Melchiori medico coordinatrice dell’Aggregazione funzionale territoriale di San Giovanni Valdarno e Cavriglia.