
Letizia Magi, direttrice neonatologia e le infermiere del reparto
È una Arezzo dal grande cuore quella che si racconta nel reparto di terapia intensiva neonatale del San Donato. Aumentano le donazioni del latte materno e, proprio ieri, i genitori di un piccolo paziente hanno donato al reparto un manichino da rianimazione neonatale per la formazione del personale sanitario. Il 2025 è già un anno straordinario per la banca del latte del San Donato. In tutto il 2024 furono 81 i litri donati da 25 donatrici. Quest’anno, nei primi due mesi, sono già state sette le donatrici, per 21 litri di latte. "Nel nostro reparto abbiamo una delle più vecchie banche del latte della Toscana. Quest’anno abbiamo già avuto molte donatrici, che ringraziamo, e grazie alle quali non abbiamo avuto bisogno di chiedere latte dalla rete dei sei ospedali toscani, anzi siamo pronti a donarlo a chi ne avesse bisogno" spiega Cristina Martini, coordinatrice infermieristica. Mentre parliamo del grande cuore delle mamme che donano il loro latte, nella stanza fa il suo ingresso Arturo. Un ometto di qualche mese i cui genitori hanno donato un manichino al reparto di terapia intensiva neonatale. Quel manichino, che ora porta il suo nome, è destinato alla formazione sulle abilità cliniche per i professionisti dell’assistenza sanitaria neonatale. Un manichino, per caratteristiche e dimensioni, uguale ad un neonato, donato dalla famiglia con la collaborazione del Comitato aretino neonatologia Aps, alla unità operativa di neonatologia e terapia intensiva neonatale. Il manichino, del valore di 4200 euro, è progettato per l’apprendimento delle competenze necessarie in rianimazione neonatale, grazie alla sua precisione anatomica e all’insieme di caratteristiche di cui è dotato.
Proprio queste sue peculiarità permettono al personale medico e infermieristico di fare formazione su quelle azioni che potrebbero essere necessarie al momento della nascita come ventilazione con maschera, intubazione, massaggio cardiaco, infusione sulla vena ombelicale e posizionamento del drenaggio toracico. "Ringrazio moltissimo la famiglia di Arturo, che in più di un’occasione ha mostrato vicinanza al nostro reparto – ha detto Letizia Magi, direttrice neonatologia e terapia intensiva neonatale –. Si tratta di una donazione per noi molto importante che arriva a completamento di una precedente donazione, quella del videolaringoscopio che ci è stato regalato alcuni mesi fa dalla famiglia di un altro nostro piccolo paziente. Questa donazione – prosegue Magi - aggiunge un tassello al nostro progetto finalizzato a migliorare la qualità assistenziale e la preparazione dei nostri operatori. Consentirà un aggiornamento continuo con possibilità di effettuare simulazioni di situazioni che potrebbero verificarsi alla nascita di un bambino". Il manichino è stato acquistato grazie ad una raccolta fondi in occasione del battesimo del piccolo Arturo. "Abbiamo deciso di fare questa donazione nel giorno del battesimo di Arturo: il reparto lo ha accolto alla sua nascita, e di lì a breve anche il suo cuginetto, come una famiglia amorevole", spiega la famiglia.