MARIANNA GRAZI
Cronaca

Sanremo, la scossa di Jovanotti. Infiamma la città e entra in sala: "È una sagra, una festa unica"

Il rapper monopolizza la serata tra le percussioni: poi la performance studiata a Cortona. Il saluto ai fans appena sveglio. Conti: "Quel bar in Valdichiana che mi ridette entusiasmo".

Lorenzo Jovanotti super ospite della prima serata del Festival di Sanremo si è esibito in un medley dei suoi successi partendo dalle strade della città dei fiori accompagnato da centinaia di percussionisti e salendo poi sul palco dell’Ariston

Lorenzo Jovanotti super ospite della prima serata del Festival di Sanremo si è esibito in un medley dei suoi successi partendo dalle strade della città dei fiori accompagnato da centinaia di percussionisti e salendo poi sul palco dell’Ariston

È stato l’anima della festa nella prima serata di Sanremo. L’aveva promesso, Jovanotti, quando pocho ore prima dell’inizio della diretta su Rai1 sui suoi social aveva annunciato: "Tenetevi forte, la sera della prima faremo una cosa pensata per celebrare la passione per la musica fatta insieme", e così è stato. Tante voci, tante note, in un medley coinvolgente che è iniziato fuori dal teatro Ariston, con percussionisti in strada ad accompagnare la sua voce verso il palcoscenico, coinvolgendo tutta la città dei fiori in un unico spettacolo. Ed è stata, come promesso, "un’occupazione positiva delle strade" con centinaia di musicisti che hanno cantato l’iconica L’ombelico del mondo all’unisono.

Il mondo della musica che si ritrova, che si concentra nella città dei fiori per le cinque serate della Festa della canzone italiana. Super ospite di martedì 11, Lorenzo Cherubini ha portato l’energia del ragazzo che su quel palco rappava "Cancella il debito" e poi all’Ariston c’è tornato da uomo, ma sempre con la stessa voglia di divertirsi, con l’energia dirompente dei giovani. Dalle strade, accompagnato dalle percussioni, è entrato poi nel centro nevralgico del Festival, per scambiare "quattro chiacchere con Carlo (Conti, il conduttore e direttore artistico, ndr)" e cantare uno dei brani più romantici che ha mai scritto, tratto dal suo ultimo album Il corpo umano.

Ieri sera "è partito il grande circo perché Sanremo è un’esperienza: io ci sono stato diverse volte - racconta Jovanotti - ma ogni volta è un viaggio, uno psicodramma, una festa, una sagra, una macchina imponente. È veramente qualcosa di ogni volta sorprendente e questa volta ancora di più perché per me è una cosa bellissima essere qua. Grazie ancora a Conti che mi ha invitato, poi incontro amici in giro, è bellissimo".

L’entusiasmo è quello di chi non sente le pressioni della gara (che però "è il succo, il cuore di Sanremo") ma ama fare musica, ama divertirsi insieme "ai tanti amici che ho incontrato qui in questi giorni". Un legame che va oltre le rivalità nel nome di una passione comune (prendano esempio i Tony Effe, Achille Lauro e Fedez di turno). È il caso anche del direttore artistico Carlo Conti con i colleghi toscani Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni (a cui tutti abbiamo pensato quando vennero annunciati ci co-conduttore Conti parlò di ’due amici’ per la serata inaugurale, salvo poi stupire tutti, protagonisti compresi, presentando Gerry Scotti e Antonella Clerici).

Conti ha citato i due compagni di tante avventure (nella foto in alto) sul piccolo schermo e fuori, in conferenza stampa, per rendere omaggio a Fernando Capecchi, agente di spettacolo e talent scout scomparso a fine novembre. E ha ricordato quando li accompagnò a fare dei provini in Rai a Roma: "In Toscana, e gli amici della Nazione lo sanno bene - ricorda il conduttore - ci conoscevano tutti, ma nel resto d’Italia nessuno sapeva di noi". Quel provino non andò come sperato "ci siamo quindi fermati a prendere un caffè in Valdichiana, qui tutti ci conoscevano. La gente del posto ci ha abbracciato", ha ricordato.