
Il dottor Fabrizio Matassi, specialista in chirurgia del ginocchio
Arezzo, 4 agosto 2019 - Funziona l’attività di traumatologia dello sport all’Ospedale della Valtiberina di Sansepolcro, con 134 interventi complessivamente eseguiti in due anni esatti (dall’agosto 2017) su giovani atleti e sportivi infortunati e con una lista di attesa che sfiora i due mesi di tempo. Nello specifico, gli interventi chirurgici hanno riguardato in 52 casi la ricostruzione del legamento crociato anteriore e in 56 il menisco; di questi ultimi, quasi la metà – cioè 27 – è relativa alla ricostruzione e riparazione meniscale. Di recente, poi, il grado di complessità è aumentato con re-interventi sul legamento crociato anteriore di pazienti operati in altre sedi, che presentavano una nuova rottura (7), oppure interventi di ricostruzioni multiple dei legamenti articolari (3) come ricostruzioni del legamento crociato posteriore e dei legamenti collaterali, o anche interventi di stabilizzazione rotulea per i casi di lussazione recidivante di rotula (4). Il professionista che opera è un 38enne medico chirurgo di Sansepolcro specialista proprio in chirurgia del ginocchio: si tratta del dottor Fabrizio Matassi, che però lavora nella clinica ortopedica di Careggi a Firenze, diretta dal professor Massimo Innocenti e che quindi per un giorno, ogni due settimane, torna a essere biturgense a tutti gli effetti. “Gli sportivi infortunati vengono visitati con tempi di attesa ridotti nell’ambulatorio della traumatologia – dice il dottor Matassi - e qui a Sansepolcro è possibile programmare un intervento chirurgico con tempestività, qualora si rendesse necessario. Non solo: per abbattere i tempi morti e aumentare l’efficienza, disponiamo adesso di due sale operatorie; mentre in una viene effettuato l’intervento, nell’altra si predispone il tutto per quello successivo”. La convenzione scadrà a fine settembre, con l’auspicio che possa essere rinnovata.