CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Santa Fiora, centro commerciale in dirittura

Il vicesindaco Marzi: "Un capannone sarà riservato alla produzione, gli altri tre ospiteranno negozi diversi da quelli del centro storico"

di Claudio Roselli

Che fine ha fatto il progetto di riqualificazione dell’area ex Cose di Lana, nella zona industriale di Santafiora a Sansepolcro? Così ha chiesto il gruppo consiliare di minoranza "Adesso", attraverso la sua esponente in assise, Rosalba Alberti, durante l’ultima seduta tenuta a Palazzo delle Laudi.

"Siamo in dirittura di arrivo", ha risposto il vicesindaco Riccardo Marzi. Le tempistiche erano insomma il nodo principale da sciogliere per la Alberti, poiché in ballo non c’è soltanto il nuovo parco commerciale, ma anche una rivisitazione della viabilità e la garanzia che la realizzazione della destinazione commerciale sia contestuale a quella della parte produttiva. Non solo: il ricavato della vendita del diritto di superficie, in base a quanto deciso dal consiglio in carica durante l’amministrazione del sindaco Mauro Cornioli, ha il vincolo di destinazione in favore del commercio del centro storico.

"La risposta dell’assessore Marzi è stata vaga sui tempi – ha sottolineato la Alberti – e non vi è destinazione dei fondi, per cui vigileremo sull’esecuzione dei lavori e rimarremo in fase di costante aggiornamento sia con il consiglio che con le associazioni di industria e commercio".

Parola di nuovo a Marzi: "Imminente è lo sblocco di una situazione che sto seguendo di persona fin dal precedente mandato – ha ricordato – e che modificherà quello specifico contesto. È in atto la convenzione fra Comune e società "Four Progress" - composta da imprenditori di Città di Castello, San Giustino e Sansepolcro – che porterà a una riconversione della importante volumetria: un capannone a destinazione produttiva e tre riservati al commerciale, le cui attività saranno completamente diverse da quelle tradizionali del centro storico.

Il nuovo centro determinerà una modifica della disciplina viaria in quel tratto della Senese Aretina, peraltro teatro in più circostanze di incidenti stradali. Al fine di renderlo più sicuro, dal momento che anche sull’altro lato insistono più esercizi di grande distribuzione, verrà intanto creata una rotatoria che risolverà il problema di un incrocio a intensa percorrenza (vi è anche la strada di accesso allo stabilimento ex Buitoni, oggi Newlat-Delverde) e poi l’investimento che abbiamo programmato prevede anche lo sdoppiamento della statale 73 con l’allestimento di una striscia verde di mezzeria che separerà fisicamente le due corsie. Come si può notare, quindi, il parco commerciale non è finito nel dimenticatoio: da zona degradata come attualmente si ritrova a essere, tornerà a essere un sito vitale per l’economia della città".