Sant’Andrea è tornato. Vince allo spareggio fra tensioni e sorprese. Alla fine basta un 3

I biancoverdi conquistano la lancia d’oro allo spareggio con Colcitrone ancora penalizzato. Marmorini e Montini convincono con i nuovi cavalli. La Colombina rinuncia subito al sogno cappotto, Chimera fuori giri.

Sant’Andrea è tornato. Vince allo spareggio fra tensioni e sorprese. Alla fine basta un 3

Saverio Montini esulta dopo il 3 che ha regalato la lancia d’oro a Sant’Andrea

di Sonia Fardelli

AREZZO

La tattica di Martino Gianni ha funzionato. Sant’Andrea ha vinto la lancia d’oro dedicata a san Francesco con il cambio di entrambi i binomi. Una Giostra calda fin dalla sfilata che ha visto scaramucce tra spettatori di Santo Spirito e figuranti di Porta Crucifera e subito dopo la Giostra davanti alle Logge altri scontri tra figuranti di Porta del Foro e Sant’Andrea. Il capitano giallocremisi si è sentito male, per pochi attimi ha perso conoscenza ed è stato caricato in ambulanza. Ad aprire la Giostra è stato Elia Cicerchia di Santo Spirito. Tattica nuova per i gialloblù che quasi sempre mandano per primo Scortecci. Dovuta forse anche al fatto che era più facile far giostrare Toni quando la lizza non era ancora troppo calda. Ma qualche problema il "cecchino" della lizza lo ha avuto ugualmente ha dovuto correggere il cavallo e ha colpito il 3. Porta Crucifera replica con Lorenzo Vanneschi in sella a Pinocchio con una buona carriera ed un tiro eccellente sul 5. Sant’Andrea che manda in lizza, forse con le stesse motivazioni dei gialloblù, Tommaso Marmorini con Toro Seduto al debutto in Giostra. Disturbi da parte dei figuranti di Porta Crucifera al cavallo lungo la lizza. Il cavallo si agita, ma una volta superato il pozzo è già agli ordini. E il fatto che Martino si porti alla striscia di partenza, lasciandoli soli in Borgunto, conferma che non serve altro aiuto. Buona carriera di Toro Seduto e Tommaso Marmorini colpisce il 5. Porta del Foro prova a replicare con Francesco Rossi. La cavalla sembra "digerire" ancora poco la Piazza. All’ingresso prima della carriera a vuoto disarciona il suo cavaliere e anche prima di partire per la carriera fa qualche capriccio. Il tiro di Francesco Rossi finisce sul 4 verticale.

È la volta di Santo Spirito con Gianmaria Scortecci, sicuramente il miglior giostratore della lizza. Parte a gran carriera e si permette lungo la lizza di spronare Doc pure con le redini, nel tentativo di aumentare la velocità e spezzare la lancia. Colpisce il centro in pieno, dando dimostrazione di essere un gran campione e di aver raggiunto con il suo cavallo un affiatamento eccezionale. Secondo tiro anche per Porta Crucifera con Gabriele Innocenti in sella a Chicca che marca 4 punti. Sant’Andrea ha la possibilità di chiudere la Giostra. Ma il tiro di Saverio Montini in sella a Conte Darko non è così preciso e i punti sono 4. Giostra di nuovo aperta anche per Porta del Foro, che spera in Davide Parsi per raggiungere gli avversari. Ma i punti totalizzati con Biancaneve sono solo 4 e dopo l’impatto riprende al volo la lancia.

Apre gli spareggi Porta Crucifera con Lorenzo Vanneschi su Pinocchio, che a metà lizza cala vistosamente. La lancia di Vanneschi finisce sul 3 e viene anche penalizzato per carriera lenta. Facile il compito di Saverio Montini in sella a Conte Darko che punta dritto al 3. Lo colpisce e la vittoria va a Sant’Andrea. Grande festa nella cappella della Madonna del Conforto con la lancia d’oro sorretta dai giostratori Montini e Marmorini, dal capitano Gavagni e dal rettore Carboni. Adesso ai biancoverdi manca solo il pellegrinaggio alla Verna. Come i frati francescani avevano suggerito.