CAVRIGLIA
Cronaca

Schiacciato sotto il carrello elevatore Grave operaio, soccorso col Pegaso

L’incidente in un’azienda di S.Barbara, nella zona artigianale dove mesi fa era morto Stagi. Trentenne a Careggi

Schiacciato sotto il carrello elevatore Grave operaio, soccorso col Pegaso

di Maria Rosa Di Termine

Grave infortunio sul lavoro in Valdarno con un operaio di 33 anni ricoverato in codice rosso all’ospedale fiorentino di Careggi. L’incidente è accaduto ieri, poco prima delle 13, in un’azienda di logistica di via dell’Artigianato a Santa Barbara, nel territorio di Cavriglia, a due passi dalle torri della Centrale Enel. A quanto si è appreso il giovane sarebbe stato impegnato nello smontaggio di un magazzino automatico verticale quando, per cause in corso di accertamento, un carrello elevatore avrebbe ceduto travolgendolo. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono confluiti in pochi minuti i sanitari del 118 di vallata con l’automedica e l’ambulanza attrezzata della Misericordia di San Giovanni. Vista le lesioni riportate dal trentatreenne – la prima diagnosi parla di un serio trauma toracico dovuto allo schiacciamento – i soccorritori hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Una volta stabilizzato il ferito, il personale dell’emergenza urgenza territoriale lo ha affidato all’equipe medica del velivolo Pegaso 1, che nel frattempo era atterrato poco distante dalla fabbrica, per il trasferimento successivo al centro traumatologico specializzato del capoluogo di regione. Qui è stato sottoposto alle cure del caso e non sarebbe in pericolo di vita. E mentre il valdarnese era in volo verso Firenze, all’interno del cannone industriale sono iniziati gli accertamenti di rito che hanno coinvolto in primo luogo i tecnici del Pisll, il Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana sud est, chiamati a verificare tutti gli aspetti necessari a fare piena luce sull’accaduto. Per le indagini e per individuare eventuali responsabilità sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni. La ditta, che si trova in una delle aree produttive del comune della ex miniera e si occupa di spedizioni per conto di molte delle principali imprese del comprensorio, comprese quelle che operano nel settore delle energie rinnovabili, si è insediata da circa un anno e mezzo nello stabilimento.

Poco meno di due mesi fa la stessa zona artigianale era salita alla ribalta della cronaca per un tragico incidente mortale avvenuto in un altro magazzino. A perdere la vita era stato Davide Stagi, un artigiano sangiovannese di 59 anni, in pensione da una ventina di giorni, che aveva raggiunto l’edificio per recuperare una attrezzatura necessaria al taglio dei metalli, ma era rimasto coinvolto nel cedimento improvviso del controsoffitto in cartongesso di un soppalco adibito a ufficio. Precipitato da un’altezza di oltre tre metri, l’uomo era stato travolto dalle macerie e dal macchinario.