Si è ribaltato lungo l’autosole e ha preso fuoco. Ha terminato la sua corsa così, lungo il tratto aretino dell’Autosole. Salvo l’autista ma per tutti gli altri è scoppiato l’inferno. Autostrada bloccata in entrambe le direzioni, code chilometriche e percorsi alternativi tra il Valdarno e Arezzo. Italia divisa in due lungo la principale direttrice nord-sud, pomeriggio allucinante per chi stava attraversando il tratto aretino della grande arteria stradale e ha dovuto ripiegare su uscite obbligate sopportando il peso dei disagi. Con pesanti ripercussioni anche sulla viabilità collaterale, specialmente all’ora di punta, quella dell’uscita da fabbriche e uffici per il rientro a casa. Lunghe code sulla statale 69 del Valdarno e sul raccordo per l’ingresso in città, bloccato per ore. Un’odissea d’asfalto. Che ha avuto riflessi pesanti anche in prossimità del casello di Monte San Savino: qui si è verificato un altro incidente, non grave, ma è stato sufficiente a complicare la situazione del traffico e delle code nel tratto tra Arezzo e Valdichiana. Il camionista ha perso il controllo del tir che si è ribaltato incendiandosi: le fiamme lo hanno avvolto in pochi minuti ma l’uomo è riuscito a mettersi in salvo abbandonando il tir-frigo che trasportava un carico di carne.
Questione di attimi, poi avrebbe potuto rischiare la vita. I detriti sono finiti sulla carreggiata complicando le operazioni di rimozione. Code fino a undici chilometri in corsia sud, con previsioni di riapertura solo a tarda sera. La corsia nord, invece, è stata ripristinata nel tardo pomeriggio.
Le cause dell’incidente sono al vaglio degli uomini della polizia stradale di Battifolle impegnati per ore a gestire il traffico e occuparsi degli automobilisti fermi in coda. Sono state distribuite bottigliette di acqua per alleviare la lunga attesa, oltretutto con temperature estive che hanno superato i venti gradi. Tutto è accaduto poco dopo le 15, in corsia sud poco prima dell’uscita del casello di Arezzo.
Chi era in viaggio racconta di aver sentito "due o tre forti colpi" che hanno preceduto quella colonna nera di fumo e fuoco che si è alzata in cielo ed è stata notata perfino da Civitella: molte le segnalazioni dei cittadini ai centralini dei soccorsi. Per la gestione del traffico e le operazioni di spegnimento sono intervenuti gli uomini della polizia stradale di Battifolle insieme ai vigili del fuoco di Arezzo e del distaccamento di Montevarchi e sanitari del 118. Agli automobilisti diretti verso Nord, Autostrade per l’Italia ha consigliato di uscire ad Arezzo e imboccare la regionale 69 in direzione Valdarno, per poi rientrare in A1 all’altezza del Valdarno. Percorso inverso per chi doveva raggiungere la Capitale.
È l’ennesima dimostrazione dell’urgenza della terza corsia, per superare l’effetto imbuto nel tratto aretino. Ed evitare di tagliare a metà l’Italia ad ogni incidente.