È stata rapinata e trascinata da un’auto per centinaia di metri. Poi è finita all’ospedale dove è uscita con sette giorni di prognosi. Lui invece è stato arrestato e adesso è in carcere per rapina e lesioni aggravate.
Le manette sono scattate ieri ma il fatto risale a mercoledì sera. Siamo in zona Giotto. La signora, una donna italiana, sulla cinquantina, aveva appena abbassato la serranda del suo negozio. Poi è andata in farmacia per prendere alcuni farmaci ma in un momento di distrazione un uomo le ha scippato la borsa. Poi è corso via. La donna non ci ha pensato troppo e ha iniziato a correre nella sua direzione. Intanto il farabutto si era rifugiato in auto. La signora non si è data per vinta, si è avvicinata alla macchina, e ha messo la mano dentro il finestrino per recuperare quello che le era stato strappato di mano. Lo ha fatto dal lato del guidatore visto che la borsa era stata appoggiata dal ladro sul lunotto anteriore. L’altro ha deciso di tirare ancora la corda: ha pigiato sull’acceleratore ed è partito a tutto gas. La cinquantenne è rimasta appesa all’auto: così è stata trascinata per qualche centinaia di metri sull’asfalto dove poi è stata scaricata dolorante.
A soccorrere la donna è stato un agente della polizia fuori servizio. Sono partite così le richieste di aiuto ai rinforzi ma anche al 118. I sanitari hanno preso in carico la donna e l’hanno trasferita al San Donato di Arezzo dove i medici hanno giudicato le sue ferite guaribili in sette giorni. Le ricerche sono scattate subito, agevolate anche dalla rete del sistema di videosorveglianza installate nei pressi dell’incrocio dove la donna è stata rapinata.
La corsa per il malvivente è però durata poco. Poche ore. Gli uffici della prevenzione e del soccorso pubblico della questura di Arezzo hanno diramato le note ai colleghi di del reparto crimine di Perugia. E sono stati loro ad acciuffare il bandito. Si tratta di un uomo sulla quarantina, italiano, nato a Sansepolcro, che alle spalle ha un bel curriculum di precedenti penali e di polizia sia per reati contro la persona che contro il patrimonio. Insomma uno di quei volti che in questura si conosce.
L’uomo è stato quindi bloccato e trasferito in questura per l’identificazione. Appena dimessa è arrivata anche la denuncia della donna. Il quarantenne aveva con sé alcuni oggetti sottratti alla donna, senza considerare che stava guidando la stessa auto utilizzata per il furto. Elementi che sono prove schiaccianti. Per lui è scattata la denuncia anche perché, tra le altre cose, aveva con sé un po di droga e guidava alterato. C’era però il rischio che l’uomo potesse rifarci e così la procura ha chiesto e ottenuto al gip la custodia cautelare preventiva. Così il criminale biturgense è stato trasferito al carcere di Arezzo.
Luam