FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Scontri di Giostra, stangata sospesa. Gli squalificati di Porta Crucifera puntano allo sconto con i servizi sociali

Il gran giurì "congela" il pesante verdetto della magistratura e dà alcune settimane di tempo ai ricorrenti per presentare un piano per svolgere attività di solidarietà e limitare così le sanzioni. Il precedente del 2021.

Scontri di Giostra, stangata sospesa. Gli squalificati di Porta Crucifera puntano allo sconto con i servizi sociali

I disturbi al giostratore Tommaso Marmorini. I figuranti di Porta Crucifera hanno preso in totale 98 Giostre di squalifica

Squalifiche sospese e la possibilità di uno sconto sulle Giostre da saltare grazie ai servizi sociali. La stangata della magistratura della Giostra nei confronti di Porta Crucifera (98 edizioni complessive da saltare per 7 figuranti) rischia un sensibile ridimensionamento di fronte al gran giurì. L’organo di appello della giustizia giostresca ha infatti "congelato" temporaneamente il provvedimento dei togati sugli scontri di settembre. Ha anche accolto la richiesta degli squalificati di Colcitrone di presentare un piano di attività ai servizi sociali, finalizzato a ottenere un taglio delle sanzioni disciplinari. La decisione del gran giurì dovrebbe arrivare fra qualche settimana.

Nel mirino della magistratura, per gli incidenti davanti al teatro Petrarca e in piazza Grande, erano finiti il capitano rossoverde Alberto Branchi squalificato 40 edizioni; 20 a Thomas Cincinelli, palafreniere della casata dei Pescioni; 12 a Marco Fazzuoli, palafreniere del capitano; 10 ai lucchi Niccolò Cherici Mascagni e Luigi Burroni; 5 a Niccolò Giustini, maestro d’arme e una al vessillifero Andrea Zanelli.

Il momento più caldo di fronte al teatro Petrarca, dove figuranti di Porta Crucifera hanno reagito agli sfottò del pubblico e sono stati ripresi con i telefonini e poi postati sui social. Altri problemi, sempre durante il corteo, in via Mazzini che doveva essere transennata e che invece non lo è stata per l’aggressione di un dipendente comunale e il furto di alcune transenne poi ritrovate nel resede di un’abitazione. Poi l’episodio durante la Giostra in piazza Grande: il polverone al giostratore di Sant’Andrea Tommaso Marmorini, bloccato per un po’ sulla lizza dal lancio di terra e di altri oggetti che hanno colpito anche il cavallo.

La sentenza esemplare della magistratura può essere smontata dal giudizio di appello, grazie anche a un precedente che risale ad appena tre anni fa. Nell’edizione della rinascita dopo il Covid gli scontri tra figuranti di Porta Crucifera e di Sant’Andrea in piazza furono pesantemente sanzionati dalla magistratura guidata da Marco Cecchi, 41 Giostre in totale, distribuite su 12 figuranti. Nel 2021 solo due sanzionati si appellarono alla "Cassazione del Saracino": il maestro d’arme di Porta Crucifera Rossano Branchi (20 edizioni) e l’addetto ai cavalli di Porta Sant’Andrea e futuro capitano Andrea Gavagni (2 edizioni).

La decisione del gran giurì nel 2021 fece discutere perché i regolamenti di Giostra non prevedono sanzioni alternative come l’affido ai servizi sociali. Finì con 150 ore di volontariato per 10 Giostre in meno a Rossano Branchi, mentre Gavagni, con lo sconto di una Giostra e le 15 ore da volontario, si vide azzerare la squalifica. Si astenne Giulia Soldini (che guidava il gran giurì prima di Lucia Faltoni) in quanto cugina di Gavagni. Un precedente che fa sperare gli squalificati di Colcitrone di limitare la mazzata disciplinare.