REDAZIONE AREZZO

SCUOLA MEDIA "CESALPINO" AREZZO

La lettura, cibo per la mente. E "scandire" le pagine diventa anche un modo per comunicare

Ci sentiamo ripetere fin da piccoli che la lettura è importante. I suoi benefici sono stati ampiamente descritti: ci permette di migliorare il linguaggio, sviluppare la fantasia e l’empatia. I libri tendono però spesso ad essere messi da parte nei ritmi esasperati di oggi, in cui tutto è una corsa contro il tempo. Durante i giorni di lockdown, invece, molti hanno avuto l’occasione di riscoprire la lettura, che si è rivelata un importante compagno di viaggio: un modo per rilassarsi, staccare la spina, evadere. La lettura ha mille volti, è una comunicazione che può essere rivolta a noi stessi, in silenzio, con la massima concentrazione, ma si può leggere anche ad alta voce, sia per noi stessi che per gli altri. Si può anche dire a memoria il contenuto dei libri e donarlo agli altri.

Quando ne abbiamo discusso insieme, alcuni si sono mostrati diffidenti verso questo approccio al libro. Non si perde l’intimità della lettura personale? Non si sente il peso del giudizio degli altri? E la paura di sbagliare, che prende molti di noi quando leggiamo ad alta voce a scuola?

Altri, però, hanno ricordato con piacere la gioia che provavano, da piccoli, ascoltando la lettura di un libro… Abbiamo cercato di scoprire cosa si prova a leggere ad alta voce per gli altri, o cosa si prova a imparare a memoria un brano di un testo e ‘dirlo’ agli altri, rivolgendoci a due associazioni della nostra città, il Circolo LaAV (Letture ad alta voce) e Memoranda, “circolo itinerante di lettrici e lettori”, che si ispira al progetto delle personelibro di Antonio Rodríguez Menéndez. Come si fa a suscitare la meraviglia e l’attenzione pronunciando le parole di un libro? "Scegliamo brani che amiamo, ci emozionano o che hanno un significato particolare" ci dicono i volontari di Memoranda, che imparano a memoria i testi e, non avendo il libro davanti, li pronunciano guardando negli occhi chi ascolta. Una modalità di trasmissione particolarmente coinvolgente, che ha permesso nel tempo (Associazione Donne di carta fino al 2020, Memoranda oggi) di organizzare belle iniziative in cui sono state toccate, in modo emozionante, tematiche di impegno civile, come il Giorno della Memoria, il 25 aprile, i migranti, la violenza sulle donne.

Di sensazioni simili ci parla Luciana Pastorelli, coordinatrice del circolo LaAV, descrivendo il ‘servizio’ di lettura: "Tutti possono leggere. Con il tempo si migliora e cresce il desiderio di imparare a leggere in modo sempre più efficace, per condividere con gli altri le nostre emozioni". Insomma, se siamo noi i primi a provare certe sensazioni, siamo sulla buona strada per suscitare l’interesse di chi ci ascolta. Condividere con gli altri: un modo diverso, un modo in più per emozionarci grazie ai libri.