
Può sembrare strano pensare, in un momento difficile come questo, alla ricostruzione della vecchia sede della scuola media Cesalpino. Da alcuni giorni ci troviamo nuovamente alle prese con la DAD e non possiamo frequentare lezioni in presenza nemmeno nell’edificio che, da più di due anni, ha accolto la nostra scuola. Anche la distanza dall’ambiente che ormai ci è divenuto familiare ci porta a riflettere sull’importanza che ha, per noi studenti, il luogo fisico dove possiamo incontrarci, imparare, passare al meglio le nostre giornate insieme. Per questo abbiamo scelto di riflettere sull’aspetto che potrebbe avere la nuova sede della nostra scuola, che ci piacerebbe fosse un edificio piacevole, funzionale e green.
Ci sembra interessante, in questo senso, già la sua collocazione: per chi vive in centro la nostra è una scuola raggiungibile a piedi. Immaginandola pensiamo ad ambienti accoglienti, ad un’illuminazione il più possibile naturale, a laboratori ben arredati.
Ci piacerebbero spazi comuni dove stare in armonia: un’aula magna per conferenze, concerti, laboratori di cinema; un cortile dove ritrovarsi all’entrata e all’uscita; una bella biblioteca, magari fruibile anche in orario pomeridiano.
Ci piacerebbe una scuola indipendente dal punto di vista energetico, con l’installazione di pannelli solari. E’ vero che comportano un grosso investimento iniziale, ma grazie a essi si taglierebbero i costi dei consumi; forse si potrebbe anche pensare ad un sistema per poter immagazzinare l’energia e redistribuirla...Abbiamo girato le nostre idee agli ingegneri dell’Ufficio Tecnico del Comune. La progettazione della nuova Cesalpino è in una fase avanzata: la scuola rimarrà in via Porta Buia e l’edificio verrà completamente ricostruito, tranne la palestra, che ha bisogno di interventi minori per essere adeguata alla normativa.
Con criteri ecologici, perché la normativa prevede, già dal 2019 per l’edilizia pubblica e dal 2021 per ogni nuovo immobile, la costruzione di edifici nZEB (nearly Zero Energy Buildings) cioè edifici ad altissime prestazioni energetiche, che permettono la riduzione dei consumi e dell’impatto nocivo sull’ambiente. L’area della vecchia scuola non è molto estesa e presenta alcuni vincoli, quindi l’obiettivo della completa autosufficienza energetica sarà, probabilmente, difficile da raggiungere; sappiamo però che ci si sta adoperando per realizzare al meglio una nuova scuola che, sia per l’ispirazione green, sia per la presenza di spazi adatti per le attività collettive, sembra venire incontro all’idea di scuola che abbiamo immaginato. Speriamo di poterla vedere, presto, realizzata!