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L’ospedale San Donato scala la vetta della classifica regionale
Trentesimo posto per il San Donato con un punteggio superiore al 70%. Sono i risultati della classifica internazionale "World’s Best Hospitals 2025 – Italy" stilata da Newsweek che ogni anno assegna anche alle realtà sanitarie e ospedaliere italiane un punteggio in base ad alcuni parametri definiti tra cui il livello e la qualità di cure e l’esperienza dei pazienti.
Trentesimo posto tra 133 ospedali di tutta Italia, e terzo in Toscana dopo due aziende ospedaliere, quella di Careggi e quella pisana. Una posizione di tutto rispetto che il San Donato è riuscito a mantenere negli anni. Anche nel 2024 il nostro ospedale si era conquistato la medaglia di bronzo in Toscana, e il 29esimo posto al livello nazionale.
"Un risultato importante, frutto di una rete ospedaliera che funziona e che mette in dialogo percorsi strutturati e sinergici per una risposta aderente ai bisogni di salute sempre più complessi della popolazione - commenta il direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Marco Torre - Il nostro lavoro proseguirà lungo questa direttrice per valorizzare al meglio il patrimonio di competenze dei presidi Asl".
"L’ospedale San Donato, in rete con gli altri nostri presidi del territorio, si conferma un punto di riferimento per la cittadinanza – sottolinea la direttrice degli ospedali riuniti dell’Aretino, del Casentino, della Valtiberina e della Valdichiana aretina, Barbara Innocenti – la professionalità del personale, la qualità delle cure e l’innovazione sono tasselli fondamentali per la crescita di un modello organizzativo sostenibile e che sappia comunicare anche con il territorio".
La classifica "World’s Best Hospitals 2025 – Italy" si basa su un ampio processo di valutazione, che include un sondaggio online di migliaia di esperti medici (medici, dirigenti ospedalieri e operatori sanitari), dati sull’esperienza dei pazienti, metriche di qualità ospedaliera e un sondaggio sull’implementazione della percezione del loro benessere funzionale e della qualità della vita. "Questa classifica è un’attestazione del lavoro e dell’impegno quotidiano messo in campo dai nostri professionisti e professioniste - evidenzia la direttrice sanitaria, Assunta De Luca - Questo non è un traguardo, ma un punto di partenza, la spinta per fare ancora meglio. L’obiettivo della Asl Toscana sud est, infatti, è ampliare l’offerta, rendere ancora più efficaci e sostenibili i percorsi e offrire servizi sempre più profilati alle esigenze della cittadinanza".
Poche decisioni hanno più peso della scelta di un ospedale per se stessi o per una persona cara. Questa scelta viene spesso fatta mentre ci si sente male o dopo una diagnosi stressante, il che lo rende ancora più difficile.
"Ecco il motivo della stesura, ogni anno, del World’s Best Hospitals, che condivide i migliori ospedali del mondo, oltre a essere classificati per paese, quello di colmare il divario e aiutare i potenziali pazienti a trovare la migliore assistenza possibile", continua la direttrice Assunta De Luca.