
La polizia municipale farà controlli
CASTIGLION FIORENTINO, 29 maggio 2020 - In giro per le piazze, a mucchi nei pressi delle uscite dei supermercati, mentre svolazzano lungo le banchine delle strade. Gli abbandoni di guanti e mascherine sono il problema ambientale della pandemia e ora i Comuni adottano provvedimenti ad hoc.
«Se la buttate per terra, la mascherina vi potrebbe costare cento volte in più». È l'esempio che il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli ha fatto illustrando la nuova ordinanza per il decoro e l'igiene urbana a tempo del Coronavirus. Stessa sorte anche per chi butta i guanti monouso, non ci sono distinzioni. Sotto la Torre del Cassero la misura è ormai colma, la brutta abitudine di far cadere a terra i dpi dopo averli utilizzati verrà sanzionata con una multa da 50 euro, se una mascherina costa 50 centesimi, il parametro è quello della moltiplicazione per cento. Non si tratta del massimo previsto dalla legge, ma di un importo che comunque è in grado di fare da deterrente contro coloro che si liberano della mascherina mentre camminano, oppure mentre circolano in auto, lanciandola dal finestrino.
«Abbandonare i rifiuti nell’ambiente è sempre un gesto incivile, ma oggi questo gesto risulta ancor di più detestabile in virtù, anche, delle restrizioni dettate dalla pandemia da coronavirus che ha costretto gli italiani a rimanere in casa per intere settimane», riporta in una nota il Comune di Castiglion Fiorentino. La notizia del giro di vite era stata anticipata da La Nazione mercoledì mattina e dopo 48 ore è diventata realtà, a far rispettare il provvedimento ci penseranno gli agenti della polizia municipale, ma anche le altre forze di polizia.
Salvo che il fatto non costituisca reato, l’abbandono dei dispositivi di protezione individuale è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro: «In un momento in cui i dispositivi sono diventati di uso quotidiano per tutti è fondamentale conferirli nel modo corretto, evitando che per negligenza o per distrazione, finiscano in modo incontrollato a terra e rimangano per anni a deturpare il nostro ambiente» commenta l’assessore Francesca Sebastiani che specifica come tutti questi oggetti vadano buttati nei bidoni dei rifiuti indifferenziati.
Fra le zone calde dell'abbandono dei dpi ci sono i supermercati, è lì di fronte che svolazzano i guanti lasciati andare dopo aver rimesso apposto il carrello, mentre le mascherine le trovi un po' dappertutto anche laddove è possibile farla scivolare senza farsi notare. Da oggi però non terrà più la scusa: «mi spiace, mi è cascata». «La mascherina che approssimativamente costa 50 centesimi con la sanzione andrà a costare ben 50 euro – dichiara il sindaco Mario Agnelli – Saremo inflessibili di fronte a chi getta a terra i dispositivi di sicurezza invece di metterli negli appositi cestini, confido nel buon senso di tutti».