Arezzo, 12 dicembre 2024 – Babbo Natale esiste e si chiama Sebastiano Zacchini e vive a Porrena di Poppi in Casentino. La barba e i capelli bianchi non sono posticci, ma sono veri e non vengono tagliati dal 1978 anno del suo matrimonio.
Prima di essere il Babbo più famoso del mondo, quello del travestimento era un gioco per i nipotini, poi inevitabilmente questo ruolo è diventato parte della sua vita, complici alcune sue caratteristiche particolari: gli occhi buoni e liquidi come quelli dei bambini e degli animali - che lui ama e con cui ha una speciale confidenza - barba e capelli bianchissimi e lunghissimi, modi gentili e una bella voce calda.
Sebastiano da quel lontano 1989 nel periodo natalizio porta se stesso come un sogno per le piazze del Casentino e le scuole dell’infanzia. I bambini prima lo guardano stupiti poi come san Tommaso, gli tirano la barba e sorridono gridando: “Ma è vero!”.
Portare questa figura in giro per le piazze, ma anche nelle RSA tra i più anziani, è diventata una missione che lui si è data quasi fosse scritta nel suo DNA. “Mi fa piacere vedere i bambini felici, i più piccoli hanno bisogno di credere alle favole, di sapere che Babbo Natale esiste davvero.
Solo così possono curare la propria felicità, il proprio mistero”, dice Sebastiano sorridendo e diventando un po' rosso in volto. In lui questo destino sicuramente non sarà stato scritto con il fuoco, ma la sua infanzia, segnata dal lavoro nei campi, dalla fatica e dalla dolorosa rinuncia allo studio, ha sicuramente influito sul desiderio di vedere felici gli altri bambini che incontra sulle strade del mondo: “I bambini devono sapere che ciò che hanno è prezioso, che nulla è scontato.
Devono sapere, guardandomi e tirandomi la barba, che vera è la loro vita e che devono lottare nel bene per arricchirla di cose belle che spesso passano proprio dai sogni e dalla fantasia”.
Sebastiano e sua moglie Caterina sono appassionati di viaggio e in ogni luogo che hanno visitato hanno sempre incontrato bambini che, vedendo Sebastiano “in borghese”, gli hanno chiesto una foto, un consiglio e un abbraccio. In fondo Babbo Natale porta i doni a dicembre, ma è amico dei bambini tutti i giorni dell’anno.
Sebastiano va dove lo porta il cuore, senza chiedere nulla in cambio ma dando tantissimo: “I bambini mi si avvicinano e molti si confidano o mi chiedono dei piaceri. Ricordo una bimba con il suo babbo che si staccò, venne da me e nell’orecchio mi disse che lei avrebbe voluto tanto una sorellina, ma il suo babbo in quel momento era solo e voleva che glielo chiedessi io.
Oppure altri due fratellini che mi chiesero se potevo dire ai loro genitori di non litigare più. I bambini sono puri, hanno bisogno di essere accolti con semplicità”. Anche quest’anno Sebastiano è già stato chiamato in diverse situazioni in Casentino con il suo vestito speciale e bellissimo che gli è stato confezionato a mano da una sarta di 90 anni di nome Anna che abita nel piccolo borgo di Guazzi, nel comune di Bibbiena.
Il 24 dicembre prossimo Sebastiano sarà a Lierna di Poppi per consegnare doni ai bambini dopo la Camminata delle Lanterne, che ritorna nel piccolo borgo dopo la Pandemia.
In questa speciale occasione dove si camminerà al buio con le lanterne per la Pace nel mondo e per i bambini che soffrono sotto le bombe, Babbo Natale- Sebastiano sarà accompagnato da Pinocchio, un ciuchino meraviglioso che fa parte della grande famiglia di Oltre l’ostacolo, l’associazione che aiuta le persone con disabilità dei centri diurni del Casentino con l’ippoterapia.
Pinocchio è amico fraterno di un cavallo molto vecchio che i precedenti padroni volevano mandare al macello insieme a Pinocchio. Gino Ceccarelli li ha adottati entrambi e oggi fanno felici bambine e bambini aiutandoli a comprendersi meglio e a comprendere meglio il mondo.
Sebastiano giura: “Porterò avanti questa missione finchè avrò vita”. E gli crediamo, lui che ha un cuore grande come Babbo Natale, anzi che è Babbo Natale.