
Secondo ponte sul Tevere, ci siamo. Si comincia dalla pista ciclabile
di Claudio Roselli
"Siamo in attesa dell’autorizzazione idraulica da parte del Genio Civile, che però dovrebbe arrivare a breve. E in attesa di farlo con le auto, presto potremmo aprire la circolazione alle biciclette". La dichiarazione è del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune , Riccardo Marzi, in relazione al secondo ponte sul Tevere, opera che di per sé stessa è già a posto con asfaltatura, segnaletica e collaudo, ma che resta ferma perché occorre completare la viabilità di collegamento dal versante del centro urbano. "L’autorizzazione alla quale faccio riferimento – prosegue Marzi – è quella che riguarda i lavori sul fosso della Reglia e abbiamo condiviso le criticità con Nuove Acque per i lavori relativi alle fognature".
Il tratto di strada da allargare e da adeguare alle nuove esigenze misura circa un chilometro e parte dalla rotatoria di via Bartolomeo della Gatta per arrivare all’intersezione con il piccolo ponte della superstrada E45, lungo via dei Banchetti. "Una volta in possesso di questa autorizzazione – aggiunge Marzi – daremo il via alla gara per l’assegnazione dei lavori attraverso la procedura ristretta prevista dal nuovo codice degli appalti. Come dire, in altre parole, che i tempi saranno ragionevolmente veloci: spero entro la fine dell’anno, poi tutto sarà vincolato anche dalle condizioni meteorologiche". Circa tre mesi fa, in pieno luglio, il collaudo statico del nuovo ponte è andato ottimamente, pertanto la struttura è a posto sotto ogni punto di vista; le operazioni erano state effettuate con l’utilizzo di ben otto camion posizionati sopra il ponte (della lunghezza di 140 metri) e con verifiche tramite sofisticati apparecchi e strumentazioni da parte degli ingegneri collaudatori.
"Semmai, questo sì – sottolinea l’assessore – stiamo per anticipare l’apertura della pista ciclopedonale parallela alla strada, quindi sarà possibile percorrere il ponte in bicicletta o a piedi ed è già un primo importante risultato. Occorre un ultimo collaudo tecnico-amministrativo".
è dunque in attesa di veder inaugurata la più importante infrastruttura di questi ultimi anni, che garantirà un collegamento più diretto fra città e zona industriale, soprattutto per chi viene dal versante sud e allo stesso tempo snellirà la mole di veicoli che da oltre 50 anni è costretto ogni giorno a sorbirsi l’unico ponte esistente, quello sulla Senese Aretina, che specie nelle ore di punta fa registrare a volte ingolfamenti di traffico.