CORTONA
Cronaca

Semplicemente Donna. Il ricordo di Giulia e Masha

Consegnati i riconoscimenti del premio internazionale al Teatro Spina. Sul palco la carrellata di storie capaci di lasciare il segno come in ogni edizione. .

Semplicemente Donna. Il ricordo di Giulia e Masha

di Laura Lucente

È con il ricordo commosso di Giulia Cecchettin, oramai diventata il nuovo simbolo della lotta al fenomeno del femminicidio, che si è aperta l’11esima edizione del premio internazionale Semplicemente Donna a Castiglion Fiorentino. Un’altra dedica è quella alla memoria di Masha Amini, la giovane uccisa a Teheran nel 2022 dalla polizia religiosa dopo essere stata arrestata con l’accusa di aver indossato l’hijab in modo scorretto. "Oggi più che mai bisogno di parole e non di silenzi", ha ricordato il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli. Poi sul palco del teatro Mario Spina la carrellata di storie capaci di lasciare il segno ha avuto inizio. Guidate dalla giornalista di Sky Monica Peruzzi sono salite Annamaria Frustaci, sostituto procuratore del pool costituito da Nicola Gratteri a Catanzaro, e Tina Montinaro che, con l’associazione Quarto Savona Quindici, porta avanti i valori del marito Antonio, caposcorta del giudice Falcone, rimasto ucciso nella strage di Capaci. L’attivista iraniana Pegah Tashakkori ha ritirato il premio per i "Diritti umani", mentre l’ex giudice della corte penale internazionale dell’Aja, Joyce Aluoch, meglio nota come Lady Justice, ha ricevuto il titolo "Donna per la pace".

Il tema degli abusi in ambito sportivo è stato affrontato da Daniela Simonetti, giornalista e presidente di Change The Game, e da Anna Basta, ex ginnasta che ha denunciato le vessazioni subite durante la sua permanenza nella Nazionale italiana delle Farfalle; mentre la categoria "Parità di genere" ha visto trionfare Monica Zanetti, la Lady F40 prima donna del team meccanico di casa Ferrari. E se il premio per il "Giornalismo" ha avuto il volto di Josephine Alessio, e quello per la "Ricerca scientifica" è andato a Delia Goletti, responsabile dell’Unità Semplice Dipartimentale di Ricerca Traslazionale l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive-Irccs dello Spallanzani a Roma, la categoria "Imprenditoria per il sociale" è stata assegnata a Olga Urbani, manager del gruppo italiano leader nel mondo del tartufo. Il racconto di Paolo Picchio sull’attività della Fondazione Carolina, istituita in ricordo della figlia, ha aperto un focus sul cyberbullismo, mentre la menzione "Donna Coraggio" è stata assegnata a Grazia Biondi, una sopravvissuta che, con l’Associazione Manden, sostiene oggi tante donne vittime di violenza domestica ed economica.

Anche quest’anno, è stato, infine, assegnato il Premio Speciale "SOS Villaggi dei Bambini", ritirato da Glenda Pizzetti, giovane coordinatrice del Programma Mamma e Bambino del Villaggio SOS di Saronno.