Un budget di 15 milioni di euro per il 2025 con buoni investimenti sui servizi sociali, educazione e infanzia. Il Comune di Bibbiena ha approvato il bilancio di previsione già prima di Natale. Un bilancio da 15 milioni di euro dei quali 10 di parte corrente, ovvero dedicati ai servizi, e i restanti 5 milioni agli investimenti. Nei servizi tra le voci più significative i 2 milioni dedicati ai servizi sociali, 1 milione per educazione e infanzia, 300 mila euro alla cultura, 300 mila a sport e associazionismo, 2 milioni alla gestione dei rifiuti, 1 milione a viabilità e manutenzione.
"Ci sono nel budget voci importanti che ci preme sostenere per l’importanza che rivestono per la comunità - ha spiegato il sindaco Filippo Vagnoli - come appunto i servizi sociali, l’educazione e l’infanzia sulla quale abbiamo investito tanto in questi anni. Voci importanti sono anche la cultura nel nostro territorio considerata anche un potente driver economico e sociale e l’associazionismo e lo sport, che sono sempre un sostegno alle giovani generazioni e alle famiglie. Il territorio e la manutenzione dello stesso rappresentano un’altra voce che pesa in modo significativo".
Il Consiglio Comunale ha anche approvato il Piano Triennale delle opere pubbliche per un totale di 15 milioni di euro. Di questi 7 milioni riguardano lavori già in corso come il rifacimento della piazza Soci, l’intervento di messa in sicurezza e di efficientamento energetico delle scuole elementari Soci, la costruzione della palestra di Bibbiena e l’asilo nido di Bibbiena Stazione.
I restanti fondi saranno destinati alla realizzazione della passerella pedonale sull’Archiano, alla sistemazione di una frana in via Arno e alla realizzazione di nuovi marciapiedi. Il sindaco Vagnoli si ferma poi sulle aliquote Imu: "La volontà dell’amministrazione è sempre andata nella direzione di mantenere una pressione fiscale bassa e in questi anni ci siamo sempre riusciti. Per il 2025 abbiamo dovuto adeguare alcune aliquote tenendo conto dell’inflazione, ma questi adeguamenti riguarderanno solo seconde case e stabilimenti produttivi. Rimangono invece le agevolazioni un’aliquota base sia per le piccole botteghe di vicinato, gli hotel, i terreni edificabili e fabbricati agricoli. Un percorso che sostiene dunque la produttività e le attività del nostro territorio".
So.Fa.