
Carabinieri impegnati una notte intera
Arezzo, 12 febbraio 2021 - Minaccia il coinquilino con un coltello, i carabinieri riescono a disarmarlo con un vero e proprio blitz. È successo stanotte a Castiglion Fiorentino in un'abitazione di via Libertà poco dopo mezzanotte.
Dopo ore di trattative i militari hanno fatto irruzione nell'appartamento ed hanno disarmato il 25enne. Secondo quanto ricostruito l'uomo nel blitz avrebbe tirato alcune coltellate ferendo il coinquilino, un connazionale e uno dei militari intervenuti, ma senza provocare gravi ferite. Sul posto è intervenuto anche il 118 e pure i vigili del fuoco che erano stati allertati per aprire l'appartamento dove l'uomo si era asserragliato.
Secondo quanto si apprende, ai carabinieri ci sono volute alcune ore di trattative prima di effettuare il blitz e irrompere nella casa. Sul posto sono intervenuti diversi militari, per uno di loro sono state necessarie le cure del 118.
Sconosciute le origini dell'alterco, non è chiaro il motivo che avrebbe spinto il 25enne a minacciare le persone che vivevano con lui nell'appartamento, l'uomo è stato portato in carcere.
Ecco come un comunicato stampa dei carabiieri ricostruisce la lunga notte: "Dopo la mezzanotte è giunta al 112 una chiamata da parte di un cittadino nigeriano che chiedeva l’intervento dei carabinieri poiché si era chiuso nel bagno di casa in quanto un suo coinquilino stava minacciando lui e la sua famiglia con un coltello da cucina. Immediatamente venivano inviate sul posto due pattuglie dei carabinieri, che una volta entrati nell’abitazione trovavano l’aggressore armato di coltello, in stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di alcol, che stava brandendo un coltello e cercava di sfondare la porta del bagno dove si erano rifugiate delle persone, tra cui colui che aveva dato l’allarme".
"L’uomo, - continua il comunicato - alla vista dei militari non accennava a desistere, anzi era diventato più violento ed agitato. Giunte sul posto altre due pattuglie di supporto, i militari hanno cercato di instaurare una trattativa con la vittima affinché si arrendesse e facesse uscire dal bagno le tre persone lì nascoste, ovvero una coppia di concittadini nigeriani con la loro figlia di 4 anni. Tuttavia l’aggressore non demordeva e continuava a restare nel centro del corridoio di casa impedendo ai carabinieri di passare per verificare le condizioni della famiglia chiusa in bagno. In un momento di distrazione due militari hanno cercato però di aggirare l’uomo il quale a quel punto gli si scagliava violentemente contro e ne feriva uno con il coltello colpendolo ad un braccio. Il militare ferito continuava comunque a gestire la situazione continuando le trattative".
"Dopo alcuni minuti - ricostruiscono ancora i carabinieri - l’uomo si allontanava in una camera da letto cercando rifugio ma veniva prontamente fermato e bloccato dai carabinieri che lo immobilizzavano e arrestavano. Intervenuto sul posto il 118 visitava sia il militare ferito che una delle persone sequestrate, ovvero il padre della famiglia, che era stato ferito anche lui nella prima fase dell’aggressione, ad una mano".