di Serena ConvertinoFOIANO"Vi vestite anche voi?". E’ uno scambio di battute simpatico quello tra Papa Francesco e la delegazione di Foiano in visita in Vaticano. La missione? Portare in dono al Santo Padre una statua in cartapesta realizzata dagli artigiani del carnevale che riproduce il Papa in persona. "L’ha presa in mano, sorridente, e ha detto con una battuta: “Mi ricorda qualcuno“".
Lo racconta emozionato Jacopo Franci, il Sindaco di Foiano che mercoledì, nell’ambito delle celebrazioni per l’anno del Giubileo, ha portato a Roma una delegazione in rappresentanza della comunità e della tradizione del carnevale foianese. "Questo progetto nasce tre mesi fa, verso novembre- racconta il sindaco - ma lo avevo già in testa dallo scorso anno, quando nello stesso periodo, proprio a gennaio, andammo in Senato a presentare la storia e la tradizione del nostro carnevale. Ci venne in mente che sarebbe stato bello fare qualcosa di ancora più importante". Da lì in poi, le varie procedure per arrivare all’udienza. "Me ne sono occupato appena dopo le elezioni. Ottenere l’udienza è stato abbastanza facile: era difficile invece riuscire a consegnare l’omaggio di persona. Dopo averci lavorato un po’ assieme al vescovo Migliavacca, siamo riusciti ad ottenere l’incontro". L’udienza generale assieme ad associazioni e delegazioni da tutto il mondo, e poi l’emozione unica del momento della consegna. "Abbiamo trascorso tre o quattro minuti a conversare assieme al Papa. Gli abbiamo consegnato la statua e i quattro foulard dei cantieri del carnevale. Ci ha chiesto i dettagli della manifestazione, come funziona, come si svolge e quanto dura. Poi, in uno scambio di battute, ci ha chiesto se ci saremmo vestiti anche noi. Io, ho risposto che sicuramente quest’anno mi vestirò da Papa". Un’occasione unica per la delegazione che comprendeva tutta la giunta di Foiano, il presidente dell’Associazione Carnevale Andrea Capannelli, i presidenti dei cantieri Massimo Ciccarelli, Francesco Capecchi, Paolo Vespi e Iacopo Liberatori, il parroco Don Alessandro Nelli e il Vescovo Andrea Migliavacca.
"Abbiamo spiegato l’importanza per Foiano del carnevale: un’occasione di festa ma anche di coesione sociale e valorizzazione delle tradizioni locali. Tutto il paese, comprese le scuole, durante l’anno lavorano per mettere in scena questo spettacolo". Uno scambio simpatico ma anche un momento significativo per trasmettere il valore dell’evento: "Un momento di straordinaria importanza per la nostra comunità- continua il sindaco-, che ha rafforzato i legami con la Chiesa e offerto un riconoscimento significativo al nostro patrimonio culturale". Una statua e quattro foulard. Anche il Vaticano è pronto al Carnevale foianese. Non resta che darsi appuntamento a domenica 9 febbraio per l’apertura della 486ma edizione del Carnevale.