REDAZIONE AREZZO

Si raccontano in piazza. Un festival per i giovani

Protagonisti della prima serata. MineRadio e ValdarnoLab . L’evento si terrà il 18 e il 19. e domenica 20 ottobre .

La presentazione del festival Ri-Generazione che si terrà dal 18 al 20 ottobre Il fil rouge di questa seconda edizione sarà il potere della comunicazione

La presentazione del festival Ri-Generazione che si terrà dal 18 al 20 ottobre Il fil rouge di questa seconda edizione sarà il potere della comunicazione

A Cavriglia torna il "Ri-Generazione Festival", uno spazio per i giovani, ma non solo, organizzato dall’Associazione Culturale LiberiLibri e dal Comune. E’ stato presentato giovedì scorso e si terrà il 18 e il 19 ottobre, alle 21, e domenica 20 ottobre alle 16. Al teatro comunale si alterneranno una serie di ospiti, che racconteranno la loro esperienza. Il fil rouge di questa seconda edizione sarà il potere della comunicazione. Protagonisti della prima serata MineRadio e ValdarnoLab. Niccolò Beccastrini, Alessio Sani e Davide Scarselli parleranno della nascita di una web radio, mentre Camilla Moricca, Samuele Secciani e Lapo Verniani illustreranno cos’è e quali sono gli scopi di ValdarnoLab, il laboratorio dei giovani soci della Banca del Valdarno. Sabato 19 alle 21 andrà in scena Rick DuFer col monologo "Seneca nel traffico", partendo dai filosofi del passato. Chiuderà la rassegna, domenica, Enrico Galiano, che porterà in teatro lo spettacolo dal titolo "Sei un mito. Scopri chi sei attraverso i miti greci". La manifestazione è ad in ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per tutta la durata del festival, nel foyer del teatro, sarà allestita una mostra con i lavori dei ragazzi dell’associazione Arkadia che sarà anche l’ospite per la mattina di venerdì 18 assieme ai ragazzi della secondaria dell’Istituto Comprensivo "Dante Alighieri". Il sindaco Sanni e il vice sindaco Boni hanno sottolineato i contenuti formativi del festival e il coinvolgimento di ospiti che vivono e operano nel territorio e di personaggi che utilizzano gli spazi del teatro per raccontarsi e raccontare la loro esperienza lavorativa. "Da sempre sosteniamo che la cultura sia veicolo di libertà, per questo operiamo in quest’ottica" – ha aggiunto l’ideatore del festival Matteo Butini.