Si schianta sul guard rail. Gravissimo un giovane

Ennesimo dramma in vallata:biturgense di 38 anni era in sella al suo scooter. Trasportato col Pegaso alle Scotte, ha riportato serie lesioni sulla statale 73.

Si schianta sul guard rail. Gravissimo un giovane

Si schianta sul guard rail. Gravissimo un giovane

di Claudio Roselli

ANGHIARI

Esce di strada in sella alla moto e le sue condizioni sono al momento delicate, a seguito dell’impatto con il guard-rail.

A distanza di nemmeno 24 ore da quello che sulla provinciale 77, nel comune di Pieve Santo Stefano, è costato la vita alla giovanissima Clarissa Burzi, sulle strade della Valtiberina Toscana si è verificato un altro grave incidente: il ferito è un uomo di 38 anni, residente a Sansepolcro, che – come la ragazza nel pomeriggio di lunedì – ha fatto tutto da solo. Il sinistro si è verificato poco dopo le 14 di ieri lungo la statale 73 Senese Aretina nel territorio comunale di Anghiari; in sella al suo scooter T Max, il biturgense si stava dirigendo verso Arezzo, aveva percorso il rettilineo nella valle della Sovara e, poco prima del bivio per le località di Catigliano e Tortigliano, ha perso il controllo del veicolo, uscendo di strada e sbattendo violentemente contro il guard-rail, che l’ha sbalzato fuori dalla carreggiata. Disperate le condizioni che si sono presentate agli occhi dei soccorritori: fratture e traumi di una certa entità in più parti del corpo, tanto che si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso Pegaso, i cui addetti hanno caricato il ferito e lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale delle Scotte di Siena, dove i sanitari si sono subito riservati la prognosi.

Sul posto anche l’ambulanza infermierizzata di Sansepolcro, una squadra dei vigili del fuoco inviata da Arezzo e, per i rilievi di legge, i carabinieri della Stazione di Anghiari. Anche in questo caso, la dinamica è tutta da verificare con attenzione, per quanto un ruolo importante potrebbe averlo rivestito l’alta velocità alla quale procedeva il 38enne, come indirettamente ha confermato il luogo nel quale ha finito la propria corsa la moto, distante una cinquantina di metri da quello della collisione con il guard-rail. È stata una settimana di sangue sulle direttrici del comprensorio più orientale dell’Aretino: dapprima (era mercoledì passato), lo scontro con la bici che ha provocato serie conseguenze al maresciallo capo Giorgio Falasconi dei Carabinieri Forestali a Caprese Michelangelo e poi la tragedia della 15enne di Madonnuccia, con a ruota il centauro ricoverato in gravi condizioni dopo l’incidente in quel di Anghiari. Tre episodi piombati come autentici botti nel contesto di una estate finora tranquilla sotto questo profilo.