Si unanime del Consiglio Regionale al sostegno sulla moda. Ceccarelli. “Adesso aspettiamo i fatti dal Governo”

Sulla vicenda è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle.

Vincenzo Ceccarelli

Vincenzo Ceccarelli

Arezzo, 14 novembre 2024 – Ieri il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato, all'unanimità, una mozione a sostegno del comparto moda che, anche in Valdarno, presenta non poche critiche. Un provvedimento accolto con favore dal capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli, che ha apprezzato lo sforzo fatto per trovare una sintesi tra le forze politiche su un documento unitario. "Non possiamo permetterci di perdere tutte quelle professionalità, quel know-how che fino a poche settimane fa mancavano addirittura alle aziende e che oggi si ritrovano ad essere in cassa integrazione o, peggio, licenziati - ha detto - Siamo di fronte a una crisi del settore, non solo toscano, che deriva da diversi fattori". "La mozione parla al governo per quelle che sono le sue competenze e alla Regione per quelle che sono le competenze e le potenzialità - ha aggiunto Ceccarelli - Oggi diamo un segnale importante. Il distretto della moda in Toscana ha raggiunto livelli così elevati in fatto di qualità e occupazione, con più di 110mila addetti, e questi risultati vanno riconosciuti alle imprese ma anche alle istituzioni, Regione compresa, che negli anni hanno saputo creare le condizioni e un quadro di riferimento favorevole al loro sviluppo Ora aspettiamo di vedere cosa farà il governo, auspicando ciò che chiediamo con il nostro documento unitario veda presto un riscontro sia sul livello nazionale che regionale".

Sulla vicenda è intervenuta anche Silvia Noferi, consigliera del Movimento 5 Stelle. “Il settore della moda in Toscana – ha detto - è sempre stato un settore fondamentale e all'avanguardia, molte delle grandi firme storiche della moda sono nate nel dopoguerra proprio nella nostra Regione, in particolar modo a Firenze. Quello che stiamo attraversando è un cambiamento epocale: abbiamo una presentazione della domanda interna; un cambiamento anche dovuto agli stili di viti che prima alimentavano questo settore. Abbiamo sottoscritto questo atto per dare una risposta concreta in termini di sostegno ai lavoratori del comparto della moda ma allo stesso tempo, proprio domani, in commissione sviluppo economico si parlerà di proposte per uno sviluppo economico che si basi su un modello incentrato su una maggiore qualità del lavoro e della sua organizzazione grazie ad una Proposta di Legge di cui sono firmataria insieme ai colleghi Anselmi e Ceccarelli”.