REDAZIONE AREZZO

Siamo tutti diversi, tutti uguali e persone speciali

La diversità è un'essenza unica che arricchisce il mondo, non un pregiudizio. Ognuno ha il proprio superpotere, come dimostra Giovanni Allevi. Non emarginare, ma valorizzare le sfumature che colorano il mondo.

Siamo tutti diversi, tutti uguali e persone speciali

Cosa si intende per diversità? Si riferisce alle molteplici differenze tra le persone per varie origini: ognuna di queste rappresenta l’essenza unica di una persona. Essere diversi non significa essere migliori o peggiori, ma semplicemente unici. La diversità non è solo un valore da rispettare negli altri, ma anche una ricchezza da riconoscere e tutelare in sé stessi. Sicuramente avete già sentito la frase "È impossibile, non ce la farò mai!". Certo, avete ragione che molte cose sono complicate, ma arrendersi peggiora sempre le situazioni invece non arrendersi porta a buoni risultati.

Ma cosa è la diversità? La diversità è come un superpotere, siamo tutti uguali: due braccia, due gambe… Molti credono che la diversità sia un pregiudizio, ma non è così; amate la diversità perchè senza questa il mondo sarebbe meno ricco di sfumature e una tavolozza priva di colori. Nella storia ci sono stati tanti personaggi che si sono realizzati raggiungendo posti di eccellenza nella società. Una dimostrazione più recente viene dal pianista compositore Giovanni Allevi che, sul palco del teatro Ariston di Sanremo, è riuscito a comunicare la sua forza interiore al mondo intero dimostrando che dalla sua fragilità è nato ilsuccesso e riscatto verso i pregiudizi degli altri.

Il nostro messaggio è questo: "Non emarginate le persone con disabilità ma cercate in essi tutte quelle sfumature che rendono queste persone come le tavolozze dei pittori capaci di colorare il mondo".