LUCA AMODIO
Cronaca

"Siete voi i leader del futuro". Alberto e i ragazzi della Cittadella: "Rondine abbatte le barriere"

Il principe: "Siamo ispirati dalla vostra energia: il mondo di domani dia potere alle nuove generazioni". Il colloquio con gli studenti al termine delle due giorni che lo ha visto visita anche il Santuario della Verna.

"Siete voi i leader del futuro". Alberto e i ragazzi della Cittadella: "Rondine abbatte le barriere"

Il Principe Alberto II incontra i giovani di Rondine in una domenica di confronto e ascolto tra il Sovrano e gli studenti

"Siete voi i leader di domani". È un saluto denso di fiducia quello del Principe Alberto II ai giovani di Rondine che ieri mattina ha incontrato. Un appuntamento voluto da Sua altezza nella sua due giorni in provincia, dopo il primo giorno a Chiusi della Verna: il Sovrano de Principato ha percorso l’iconica salita delle bandiere della Cittadella della pace e a stretto la mano agli studenti, compreso chi ha finito gli studi ma non ha voluto perdersi l’appuntamento. "Nella vostra diversità rappresentate il futuro", ha detto il sovrano ai giovani davanti a lui. "Siamo ispirati dalla vostra energia e dalle soluzioni innovative che portate avanti. È vitale che il mondo di domani dia potere alle sue giovani e future generazioni", ha aggiunto il Principe.

Sua Altezza è arrivato nel borgo toscano con Anne Eastwood, Ambasciatrice del Principato di Monaco a Roma e Alessandro Antonio Giusti, Console onorario a Firenze, ed è stato accolto dal padrone di casa, il presidente Franco Vaccari, insieme ad una delegazione di Rondine. La mattinata di Sua Altezza è stata densa ed è concimata con la passeggiata lungo i luoghi simbolo che raccontano la storia della Cittadella. Dal Monumento delle rondini che ne racconta le radici spiritual, fondate sui massi di La Verna, Camaldoli e dell’Arno, fino all’Arena di Janine, luogo dell’ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre. Ma è stato il confronto con i ragazzi il momento più coinvolgente ed emozionante della giornata.

"Rondine non è solo un posto dove si parla di pace – come ha raccontato Adeline, studentessa Kosovara che – ma è dove la viviamo ogni giorno. E non è facile ma attraverso il semplice atto di vivere insieme - condividendo pasti, risate, abbracci, silenzi e persino scuse - iniziamo a guarire". Al suo fianco Georges Théodore Dougnon, ex studente maliano , “Come tutti voi, mi chiedo: cosa posso fare? Chiedo a Vostra Altezza: Come può aiutarci a trasmettere ai leader globali che non vogliamo la guerra, che noi, giovani leader, cerchiamo di essere ascoltati?". Non è mancato un dono per il Principe consegnato dagli studenti, realizzato grazie da artigiani aretini, coordinati da Francesco Conti, maestro scultore. Si tratta di una miniatura del monumento di Rondine che racconta il profondo legame con La Verna e San Francesco di Assisi, modello di pace che rispecchia l’essenza del Metodo Rondine che lavora sulle relazioni e sui conflitto.