di Serena Convertino
AREZZO
"Sinner? Mi è capitato di incontrarlo ai tornei. L’ultima volta è stato a Salsomaggiore per un ITF. Avevo 15 anni e lui giocava appena dopo di me. Visto che ci vedevamo spesso ci salutavamo". La stella aretina del tennis Matilde Mariani ha 22 anni, solo uno in meno rispetto al campione ormai entrato nella storia. All’indomani del trionfo della coppa Davis abbracciata dal tricolore di Sinner e Berrettini, è ’entusiasmo’ la parola d’ordine nel mondo del tennis e non solo. Un anno da ricordare per gli amanti della racchetta e per lo sport italiano in generale, che ha visto trionfare anche il doppio femminile di Errani e Paolini alle Olimpiadi. Mariani parla della nascita di un movimento di interesse e passione intorno al tennis, trainato dai campioni: "Nell’ultimo periodo grazie a Sinner ma anche a Paolini ed Errani è cresciuto l’interesse per il tennis. Molte persone mi chiedono un parere su cosa stia succedendo. Si è creato un movimento grazie a loro, e questo avvicina anche i bambini allo sport. Molti si sentono ispirati. È entusiasmante". Mariani si allena al circolo Tennis Giotto, uno dei riferimenti del territorio che vive già da anni un’ondata positiva di iscrizioni. Jacopo Bramanti, direttore del circolo, parla di dati in forte crescita negli gli ultimi anni: "L’onda del tennis italiano è positiva già da un po’. Dal dopo-Covid i numeri sono molto cresciuti in sintonia con l’arrivo di Sinner, ma non solo. Jannik è una figura di riferimento, e la differenza è che adesso se ne parla anche al di fuori degli ambienti del tennis". Il circolo conta per la scuola tennis 370 iscritti dai 4 ai 25 anni, oltre a 130 adulti e 60 iscritti per il padel. "Un trend in crescita che va avanti da circa 4 anni, - continua Bramanti - merito dei campioni ma anche della federazione, che negli anni ha fatto un grande lavoro di coinvolgimento anche a livello territoriale".
Lo conferma Giuseppe Pianaccioli, Presidente del Tennis Club Castiglionese e da oltre due anni delegato della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) per la Provincia di Arezzo. "I ragazzi che giocano a tennis già da quando hanno 4 anni sono in netta crescita. Gli effetti di queste ultime settimane di vittorie e successi sportivi li vedremo questo inverno e da marzo in poi, quando i piccoli riprenderanno a fare sport".
Il lavoro della federazione raccoglie nuovi iscritti anche dalle scuole, dove gli istruttori di tennis portano racchetta e palline gialle anche nell’ora settimanale di ginnastica. "Facciamo lezione nelle scuole elementari, medie e nei licei. Ci impegniamo a partire dai più piccoli" continua Pianaccioli. "È un successo se anche solo un ragazzo che gioca a tennis a scuola una volta a settimana poi si affeziona al maestro e alla racchetta. Non siamo ancora competitivi come il calcio, ma stiamo facendo grandi passi in avanti".
"Al Circolo Castiglionese abbiamo circa 600 tesserati in totale e come per tutti i circoli siamo in netta crescita. Abbiamo quasi il doppio di iscritti rispetto a due anni fa. A livello provinciale siamo a oltre 5400 tesserati nel 2024, fino ad ora, mentre nel 2022 eravamo a quota 3000. Sfioriamo il raddoppio". Entusiasmo anche dallo Junior Tennis Club di Arezzo. Il presidente Lorenzo Salvini parla di un trend iniziato già un paio di anni fa con Berrettini e poi Sinner. "L’entusiasmo è alle stelle. In questo momento è un po’ come se il tennis fosse lo sport nazionale. Tanti adulti dai 25 fino ai 50 anni di età si affacciano al tennis come principianti. Lo si è visto già dal post Covid, con un’impennata nella voglia di tornare in campo. Per Arezzo, poi, il tennis è uno sport tradizionale: abbiamo avuto anche campioni in coppa Davis. 10 anni fa non si respirava certo questo clima. Ma con un leader così..."