“Sismex appennino 2024”: esercitazione provinciale di protezione civile

In Valtiberina, Casentino e Pratomagno

Arezzo, 17 ottobre 2024 – Dal 18 al 20 ottobre, il Sistema provinciale di protezione civile si mette alla prova con “Sismex Appennino 2024”, un’esercitazione su scala reale nata dalla collaborazione tra Prefettura e Provincia di Arezzo, con l’obiettivo di testare il Piano Provinciale di Protezione Civile e i Piani Comunali recentemente aggiornati e di verificare le procedure di coordinamento e le attivazioni che, in caso di emergenza reale, risultano fondamentali per l’efficienza della risposta.

La simulazione prende il via la mattina di venerdì 18 ottobre con la notizia di un evento sismico di magnitudo 6.0, con epicentro nell’Appennino romagnolo, che causa lievi danni in Casentino, Valtiberina e, in misura minore, in Pratomagno. Al lavoro nei diversi scenari d’evento oltre 150 volontari di 26 associazioni del territorio con i loro mezzi e attrezzature, 23 soggetti pubblici e privati del Sistema di protezione civile, 3 Unioni dei Comuni e 24 Comuni.

Nei tre giorni di esercitazione saranno 26 gli scenari che coinvolgeranno il Casentino: dall’emergenza energia elettrica, problematiche sulla rete idrica, frane sisma indotte, danni ad edifici e a invasi ad uso irriguo, fino all’emergenza sulla linea ferroviaria sulla linea Arezzo – Pratovecchio Stia, verrà simulata anche la ricerca di dispersi e persone sotto le macerie.

Interverranno i Carabinieri e la Polizia, i Vigili del fuoco, il Soccorso sanitario, il Dipartimento di Prevenzione (SPVSA), l’istituto INGV Osservatorio di Arezzo, tecnici del Settore Sismica della Regione Toscana per le verifiche di agibilità degli edifici, il personale scolastico per l’evacuazione di alcune scuole, la Polizia provinciale e il servizio Viabilità per l’interruzione delle strade a causa di frane, il Genio Civile Valdarno superiore per i danni ad alcuni laghetti a uso irriguo, la Guardia di Finanza e il Soccorso alpino per la ricerca di persone disperse e le società di servizi per distacchi di energia elettrica, guasti alla telefonia e interruzioni di erogazione di acqua.

In questo contesto, sarà compito dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, dei tecnici comunali e dei volontari di protezione civile coadiuvare le operazioni di messa in sicurezza del territorio. Tra i luoghi dell’esercitazione anche un caseificio e un’azienda privata di costruzione di prefabbricati, che hanno dato la propria disponibilità per rendere gli scenari più verosimili.

L’esercitazione sarà un test utile per verificare il Piano Provinciale di protezione civile e i Piani Comunali recentemente aggiornati e servirà anche a sensibilizzare la popolazione sui comportamenti da adottare prima, durante e dopo un’emergenza, con la presenza a Bibbiena di un punto informativo della campagna di comunicazione “Io non rischio-Buone pratiche di protezione civile”.

Nelle settimane successive sarà organizzata una riunione di debriefing per analizzare le azioni svolte, individuare le eventuali criticità e apportare misure migliorative alle procedure di emergenza.