REDAZIONE AREZZO

Slitta il vertice sul San Donato. Ghinelli: piano da 75 milioni

La proposta garantirebbe subito metà dei 150 necessari e altri investimenti. Il sindaco pronto a portare in Regione il progetto che lega pubblico e privato. .

Slitta il vertice sul San Donato. Ghinelli: piano da 75 milioni

Lo scorso gennaio era stato individuato il 26 marzo come data utile per la convocazione degli Stati generali sulla sanità aretina, per affrontare il tema sulle risorse per i lavori dell’ospedale San Donato di Arezzo. Ieri è arrivato il rinvio dell’appuntamento viste le ultime novità annunciate dal sindaco Ghinelli e dal vicesindaco Lucia Tanti.

"Dopo numerosi contatti abbiamo in queste ore ricevuto una proposta concreta per avviare una progettualità di complessiva ristrutturazione dell’ospedale San Donato - spiegano Ghinelli e Tanti in una nota - Si tratta di un progetto pubblico-privato che in questa prima fase mette in campo quasi la metà dei 150 milioni di euro che mancano e che potrebbe impegnarsi a compartecipare per la restante parte. Dalle carte che abbiamo visto, questa prima tranche risponderebbe ad alcuni presupposti essenziali: tempi brevi di realizzazione, completamento di un ammodernamento complessivo dell’ospedale a livello energetico, di sicurezza, di recupero manutentivo, la completa ristrutturazione del settore 1 e la definitiva edificazione del volano. Dando il via a questa prima operazione contestualmente potremmo essere nelle condizioni di programmare la pianificazione di risorse per i settori 2 e 3 per i quali gli interventi non potranno che essere realizzati dopo la prima fase. Si tratta, a nostro avviso, di una proposta solida, concreta, realistica e sostanzialmente pronta, curata da interlocutori affidabili e di esperienza che abbiamo personalmente incontrato più volte, proposta che se condivisa anche dalla Regione Toscana rappresenterebbe uno storico passo verso il nuovo San Donato dalle ceneri del vecchio".

Adesso la palla o per meglio dire il progetto come spiega il vicesindaco Tanti passa in Regione. Sarà qui che dovrà essere presa la decisione se intraprendere questo percorso che il vicesindaco Tanti ritiene "concreto, affidabile" e che potrebbe portare altri soggetti a collaborare. Altrimenti si tornerà di fatto al punto di partenza, e quindi alla convocazione eventualmente di nuovi Stati generali della sanità chiedendo nuovamente alla Regione di intervenire e garantire l’investimento necessario per i lavori del San Donato.

"La politica tuttavia è prima di tutto rispetto istituzionale e ci sembrerebbe uno sgarbo imperdonabile non presentare riservatamente e direttamente al presidente Giani il nostro favore e il nostro apprezzamento verso questa opportunità - aggiungono Ghinelli e Tanti - Opportunità che Arezzo si merita e questa volta davvero ci aspettiamo un sì convinto". Non resta che attendere quindi l’incontro con il presidente della Regione che il Comune è disposto a fissare anche dopo il voto delle prossime europee con l’obiettivo di arrivare ad una svolta o per meglio dire ad un passo in avanti per il futuro del San Donato.

Matteo Marzotti