MASSIMO PUCCI
Cronaca

«Snobbati da Roberto Benigni. Il nostro regista è Olivier Assayas»

La polemica di Ferragosto. Il sindaco di Castiglioni: «Ha preso casa qui». E forse girerà un film

Olivier Assayas, miglior regista a Cannes

Arezzo, 14 agosto 2016 - OLIVIER Assayas farà un film a Castiglion Fiorentino? Chissà, il Comune lo spera e non ne fa mistero: «Valorizzerebbe il nostro territorio», ha detto Mario Agnelli. Il sindaco lo ha definito il suo cineasta preferito, addirittura «meglio di Benigni». Ma dietro questa approvazione per Olivier Assayas c’è un po’ di livore perché a «Robertaccio» l’anno scorso Agnelli gli ha pure scritto una lettera per invitarlo alla riapertura del teatro comunale. Niente risposta, neppure due righe per ringraziare, Benigni che è nato alla Misericordia, di misericordia per la sua terra natìa ne ha avuta davvero poca. 

ALL’ORIGINE dei dissidi, forse, c’è quel monumento dedicatogli nel 1999 dal Comune dopo che qui aveva girato qualche scena del film premio Oscar «La vita è bella». L’opera in sé non si discute, dietro c’è la maestria di Andrea Roggi, ma è il gesto da eccesso di gratitudine per un artista vivo e vegeto che forse ha travalicato e Benigni probabilmente quando ci pensa fa ancora gli scongiuri. Olivier Assayas invece ha scelto Castiglion Fiorentino come sua città delle vacanze e ci ha comprato pure casa, dopo aver partecipato al primo tempo della Sagra del cinema, è tornato a visitare i musei di Castiglion Fiorentino assieme alla sua famiglia. «Questa città è molto più bella di Cannes – ha esordito Assayas –; certo quella è molto più importante per noi che facciamo questo lavoro, ma non è un gioiello come questa», ha detto il cineasta che a Cannes è stato premiato per la miglior regia, con il film «Personal shopper». 

«IL REGISTA Assayas è rimasto colpito dai nostri tesori come i bronzetti di Brolio, il Bartolomeo della Gatta e il busto di Sant’Orsola – ha dichiarato il sindaco Mario Agnelli –. È rimasto affascinato anche dal castello di Montecchio e dalla sua storia con il suo capitano di ventura inglese John Hawkwood, conosciuto in Italia col nome di Giovanni Acuto che sul finire del 1300 vi realizzò una sua residenza». L’auspicio del Comune è che il regista francese abbia trovato ispirazione durante le sue vacanze castiglionesi: «I gioielli d’arte e l’archeologia uniti alla natura, alle tradizioni popolari e ai paesaggi mozzafiato rendono Castiglion Fiorentino il regno di un patrimonio spesso poco conosciuto ma prezioso che merita di essere visitato, valorizzato e amato», ha concluso Agnelli.