Volontariato e associazionismo castiglionese in moto per dare, concretamente un nuovo contributo a coloro che sono in difficoltà e quelle persone che da sole non ce la fanno. Torna anche quest’anno e con rinnovato entusiasmo da parte di tutti, la "Cena dal Gusto di Beneficenza" un’iniziativa diventata ormai una vera e propria tradizione per l’intera comunità. Il ricavato verrà devoluto alle famiglie in difficoltà seguite dal Centro di Ascolto della Caritas di Castiglion Fiorentino. L’appuntamento, giunto alla sua 11esima edizione, è fissato per venerdì 6 dicembre alle ore 20,30 alla Polisportiva Montecchio. La macchina organizzativa si è già messa in moto ormai da qualche settimana e vede la partecipazione di tantissimi volontari che provengono dalle parrocchie, delle associazioni locali e di volontariato, tutte pronte al servizio del prossimo. Una 40ina le persone che si danno da fare per organizzare e cucinare. Come ogni anno, armati di grembiuli, ci saranno anche gli amministratori comunali che serviranno i commensali insieme ai volontari.
"Si tratta di un appuntamento sostenuto dall’amministrazione comunale ma che vede il suo cuore pulsante in tutte le associazioni del volontariato e nel terzo settore - sottolinea il sindaco Mario Agnelli – che si è sempre reso disponibile in maniera puntuale, generoso e collaborativo a favore di chi vive momenti di disagio anche economico". Il costo della cena è più che popolare: 15 euro dli adulti e 5 euro i ragazzi fino agli 11 anni (info e prenotazioni entro il 4 dicembre Leonello 3341248247 o Rosa 34789009971). Se nel 2022, dopo due anni di stop forzato, il ritorno della cena solidale pro-Caritas aveva registrato un numero di adesioni superiore a quello del periodo pre-pandemia, l’edizione 2023 aveva superato ogni immaginabile aspettativa. Sono stati, infatti, oltre 900 i commensali che hanno riempito i locali del pallone di Montecchio, battendo tutti i primati delle edizioni precedenti con una raccolta complessiva di 10 mila euro. "In questi anni l’abbraccio di un’intera comunità ci ha permesso di fare grandi cose", conferma Luca Fabianelli, ex consigliere comunale e da sempre nel mondo del volontariato che sin dal principio si è prodigato per realizzare l’iniziativa. "Era il 2014 quando abbiamo dato avvio all’iniziativa e non ci siamo mai fermati raccogliendo ad oggi circa 100 mila euro. Anche durante il covid, abbiamo comunque mandato avanti il progetto organizzando pacchi da asporto per non fermare questa catena solidale. Oltre alle associazioni sono tanti gli sponsor privati, che regalano materie prime per realizzare la cena. È un orgoglio vedere una comunità intera mobilitarsi così". Oggi sono circa una quarantina i nuclei familiari assistiti dalla Caritas castiglionese che fa capo alle parrocchie della Collegiata e del Rivaio. "I proventi della cena sono messi a disposizione per far fronte alle necessità quotidiane, dal contributo per le utenze all’acquisto di generi alimentari", conferma Don Emanuele Di Mare parroco del Rivaio.