A poche ore dall’annuncio, è arrivata la presa di posizione del centro sinistra, che ha parlato apertamente di "bluff svelato". "Una convergenza così – sottolinea il gruppo a sostegno di Chienni - non si trova di certo in tre giorni: il dialogo tra l’ex vicesindaco e i partiti di destra era in corso da mesi. Fa sorridere la notizia dell’appoggio a Di Ponte che la destra terranuovese ha ufficializzato. Non sta a noi valutare tali scelte, saranno i cittadini ad esprimere il loro giudizio su questo insieme di contraddizioni. Dal nostro punto di vista però questa fusione a freddo ci sembra tanto l’unione di due debolezze: l’ambizione personale dell’uno, che porta a fare tutto e il contrario di tutto, la totale mancanza di classe dirigente degli altri".
È stato ricordato che, mesi fa, il centro destra aveva annunciato un progetto con un proprio candidato in discontinuità con l’amministrazione degli ultimi dieci anni, della quale l’ex vice-sindaco ha fatto parte fino a ieri. "Più o meno nello stesso periodo, tra l’altro, Di Ponte affermava addirittura di essere a disposizione della coalizione di maggioranza. Al di là delle dichiarazioni ufficiali – concludono i sostenitori di Chienni - è evidente che il dialogo tra la destra terranuovese ed ex vice-sindaco andasse avanti da tempo, anche mentre lui continuava a svolgere il suo ruolo istituzionale ed era tesserato per il partito Democratico. La nostra coalizione ha provato, correttamente, a trovare margini di dialogo e collaborazione, ma ora è di tutta evidenza: dall’altra parte c’era solo un atteggiamento ingannevole".