
Sorpreso in autostrada con la droga dei "kamikaze" Potente e carissima: il giovane la teneva in tasca
Gli hanno trovato in tasca diversi grammi di shaboo, una sostanza stupefacente della famiglia delle anfetamine, detta anche la droga dei "kamikaze". Basta la parola? Sì, il nome è di quelli esemplificativi ed efficaci, un po’ come certe ondate di caldo attribuite a Cerbero o a Carone.
Per quella droga dirompente un giovane è finito in manette. Erano le 4.30 del mattino in Autosole, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle ha fermato per un controllo un ragazzo italiano di 25 anni alla guida di una Fiat 500 L. Il giovane alla vista degli agenti è apparso terrorizzato.
E’ stato il nervosismo a far sospettare che il suo non fosse un "normale" viaggio, ma che nascondesse qualcosa. E’ scattata quindi la perquisizione.
E’ bastato poco per capire che i sospetti erano fondati: dentro la tasca dei pantaloni, gli agenti hanno trovato due involucri di cellophane con 20 grammi di shaboo, la sostanza stupefacente, creata a fine ottocento nei laboratori giapponesi e diffusa soprattutto nelle comunità asiatiche, detta anche la droga dei "kamikaze". Nome che gli è stato dato perché si dice fosse somministrata prima delle azioni suicide durante la seconda guerra mondiale.
Oltre ad avere un elevato valore di mercato, il prezzo, a seconda della sua purezza e provenienza, oscilla da 100 a 500 euro al grammo, produce effetti molto superiori alla cocaina. Una droga potente, tanto che è sufficiente una sola dose di 0,1 grammi per "sballare". Una quantità ben inferiore rispetto ai 20 grammi in possesso del ragazzo. Secondo gli esperti, tra le conseguenze a breve e medio termine dell’uso dello shaboo, ci possono essere convulsioni, atteggiamenti violenti, mancanza di sonno, perdita di appetito, di denti e di capelli, in alcuni casi perfino la deformazione del viso.
La potente droga trovata nelle tasche del ragazzo, oltretutto di un discreto valore economico, ovviamente, è stata sequestrata dalla polizia stradale e il giovane arrestato.
Gaia Papi