Scoppia la polemica a San Giovanni per il rincaro dei parcheggi all’interno del territorio cittadino. È stata praticamente abolita la tariffa minima di 30 centesimi, si pagherà quindi 1,50 euro all’ora in Piazza della Libertà, che si trova a ridosso del centro storico, e un euro negli altri stalli indipendentemente dai minuti che si terrà in sosta l’auto. In Piazza della Libertà resterà attiva la formula dei 15 minuti gratuiti, giusto un giro di orologio in più e scatterà l’aumento previsto dal nuovo regolamento comunale messo in atto da giovedì e che ha creato non poco malumore tra i cittadini, basta leggere le tante critiche apparse sui social non appena resa nota la notizia, e tra i commercianti di Corso Italia e zone limitrofe al cui fianco s’è schierata la Confesercenti Valdarno che chiede di rivedere le tariffe per evitare di mettere in crisi i negozi di vicinato in un momento difficile per l’economia: "Così muore il commercio" - tuona Simona Ferrini presidente di Confesercenti Valdarno - che aggiunge: "Siamo disponibili a un confronto con l’amministrazione comunale per esprimere le preoccupazioni della categoria. Le modifiche alle tariffe finiscono per frenare l’accesso verso il centro storico di San Giovanni Valdarno penalizzando quindi le attività commerciali che rappresentano una risorsa per la comunità". Il tessuto commerciale cittadino è in forte sofferenza, questa decisione potrebbe ulteriormente inasprire la situazione: "Non stiamo parlando - afferma sempre Ferrini - di lontane sirene di allarme, ma di un concreto e reale rischio di accelerazione del processo di desertificazione del centro commerciale naturale del paese e non solo. Pensare in questo momento di alzare le tariffe minime dei parcheggi è davvero assurdo e rappresenta un ulteriore limite per chi quotidianamente alza le saracinesche garantendo non solo servizi ma anche un presidio a vantaggio di sicurezza e socializzazione".
Tra i commercianti c’è forte preoccupazione, lo fa capire a chiare lettere Simona Camici referente per la cittadina di Masaccio: "Una preoccupazione doppia perchè si aggiunge a quella dei cittadini e di chi frequenta San Giovanni. I clienti e i cittadini si stanno infatti lamentando della scelta dell’amministrazione e per i commercianti il rischio reale è quello di perdere la clientela a causa di una scelta che riteniamo debba essere rivista quanto prima". Sempre Camici mette in risalto un aspetto non di certo secondario: "Non è pensabile che un cliente per fare un acquisto veloce che si concluderebbe in una ventina di minuti debba pagare 1,50 euro l’ora. A nostro avviso è praticamente inutile la gratuità prevista per 15 minuti di parcheggio. Chiediamo all’amministrazione di rivedere la scelta effettuata tornando ad una tariffa minima più bassa o almeno di alzare la gratuità del parcheggio a mezz’ora anzichè a quindici minuti come previsto, dando così un segnale ai commercianti e ai pubblici esercizi del Comune di San Giovanni".