di Gaia Papi
AREZZO
Una giornata segnata dall’allerta arancione per il maltempo quella di ieri. Fin dalla mattina le piogge sono state intense in città e in tutta la provincia. Proprio a causa dell’abbondante pioggia e del vento, nella tarda mattinata, nel comune di Cavriglia, in via Diga, una pianta è caduta finendo su un furgone in transito. L’albero ha colpito l’abitacolo ferendo l’autista, un uomo di 56 anni. Subito soccorso dai mezzi del 118 dell’Asl, è stato trasportato in codice 2 all’ospedale della Gruccia. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi, le conseguenze dell’accaduto potevano essere tragiche. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Misericordia di San Giovanni, oltre ai vigili del fuoco per rimuovere la pianta e i carabinieri per la gestione del traffico. I vigili del fuoco di Arezzo non segnalano altre criticità, se non l’allagamento a Montevarchi del sottopasso di via Chiantigiana. Un problema, questo, che riguarda le pompe e non la pioggia di ieri. Nello stesso sottopasso, infatti, una settimana fa rimase bloccato un automobilista poi liberato dall’intervento dei vigili del fuoco.
Attorno alle 11 in Valdarno la situazione è peggiorata, con la chiusura del sottopassaggio dalla rotatoria di viale Cadorna fino alla stazione di servizio di via Chiantigiana. Alle 13 il sottopasso era ancora chiuso con i vigili del fuoco e la Protezione Civile al lavoro per drenare l’acqua e riaprire il tratto. "Ma in generale è piovuto in modo omogeneo, senza reali criticità" spiegano dalla protezione civile. Per dare il senso: è piovuto soprattutto in montagna; Camaldoli e Badia Prataglia sono i centri in cui le precipitazioni sono state più intense raggiungendo 60 millimetri di acqua in 36 ore: "Cifre irrisorie". Ad Arezzo sono stati 36 i millimetri, non raggiungendo neanche la soglia di attenzione oraria che è pari a 40 millimetri. Per tutto il giorno la polizia municipale di Arezzo ha tenuto sotto controllo i sottopassi e la viabilità principale, non registrando nessuna criticità determinata da maltempo, né ricevendo chiamate per situazioni emergenziali, come fossi pieni o zone allagate. Il Comune di Arezzo, per tutta la giornata, ha chiesto inoltre l’intervento di una squadra de La Racchetta per monitorare Ponte Buriano e la parte nuova. Nel frattempo, da protocollo, era stata interdetta la ciclovia dalla chiusa dei Monaci al ponte di Pratantico. Le squadre hanno costantemente monitorato soprattutto la zona tra Castelluccio e Ponte Buriano.
Un monitoraggio non solo in presenza, ma anche online. "Gli strumenti ci vengono in aiuto. Sul sito del Cfr anche i cittadini possono controllare in tempo reale pluviometri, termometri, anemometro. Importanti strumenti liberi e gratuito, perchè la prevenzione e l’informazione sono importanti anche tra i non addetti ai lavori" spiega Flavio Sisi, responsabile dell’associazione La Racchetta.