Spaccata in un locale sul lungarno: "Basta, terza volta in dieci giorni"

L’amaro racconto del titolare per i danni subiti. Il ladro ripreso dalle telecamere ma si è accanito e le ha distrutte.

Spaccata in un locale sul lungarno: "Basta, terza volta in dieci giorni"

Il Garden River è finito nel mirino di un ladro. Il malintenzionato,. ripreso dalle videocamere interne che per ben tre volte negli ultimi 10 giorni è entrato nel locale

Anche il Garden River finisce nel mirino dei malintenzionati. Per meglio dire il malintenzionato, un unico soggetto riprese dalle videocamere interne che per ben tre volte negli ultimi 10 giorni è entrato all’interno del cocktail bar estivo presente in Lungarno Fratelli Cervi a San Giovanni. La storia, alla fine, è sempre la stessa; poco o niente trafugato dal registratore di cassa ma oltre ai danni alla struttura, aperta al pubblico dal maggio scorso grazie ad una nuova gestione, sono stati portati via molti alcolici tra cui 50 bottiglie di vino, di etichette diverse, e proprio nell’ultima "visita" nella notte tra martedì e mercoledì anche il sistema di videosorveglianza è stato messo k.o. per un chiaro dispetto nei confronti di Jacopo Sterbini, responsabile del locale, ormai esausto della situazione alla pari di tanti suoi colleghi che hanno passato un’estate piena di pensieri e con l’amara sorpresa, in qualche caso, di ritrovarsi alla riapertura il locale messo a soqquadro: "E’ un unico soggetto, afferma lo Sterbini, che per ben tre volte è entrato all’interno del locale e in un’occasione addirittura di pomeriggio visto che apriamo alle 17:30. Ho avuto più di mille euro di danni. Dire che sono esausto è poco, è un continuo rimettere danni al locale e da tre mesi a questa parte torniamo a casa col pensiero di trovare l’indomani mattina qualche spiacevole sorpresa. Già negli scorsi mesi in un paio di occasioni erano entrati portando via alcune cose ma ora il tutto sta degenerando e oltre a mettere un sistema di videosorveglianza, che mi ha peraltro spaccato, non so più cosa fare". Lo sfogo dell’imprenditore titolare anche di una gelateria nella vicina Viale Gramsci continua: "Ho fatto molte volte delle segnalazioni, sporto denunce ma qui nessuno si muove per poter esserci d’aiuto e limitare i continui furti. A noi, in pratica, chi ci tutela ? Non solo dobbiamo fare i conti con tutte le spese che abbiamo per tenere aperto il locale, se a questo poi tocca aggiungere altri soldi perché il soggetto in questione, assai noto, non viene definitivamente messo in carcere come possiamo mai pensare di valorizzare e rendere viva la città se ci troviamo continuamente presi di mira?. In merito alla questione anche le Liste Civiche Sangiovannesi, con un comunicato, hanno chiesto al sindaco immediati interventi per cercare di sconfiggere questa piaga che si protrae da troppi mesi.

Massimo Bagiardi