MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Spaccata in un negozio di telefoni. Furto e danni per oltre 10mila euro

Il blitz della banda nella notte: Il titolare svegliato dall’allarme mentre dorme in casa sopra alla rivendita

Il titolare Angelo Mariani nel negozio dove è avvenuta la razzia di cellulari

Il titolare Angelo Mariani nel negozio dove è avvenuta la razzia di cellulari

San Giovanni (Arezzo), 31 maggio 2024 – Tutto in poco più di 10 minuti. Il tempo di disattivare il cancello automatico, entrare all’interno dell’ampia corte con un’auto, spaccare due porte oltre che il registratore di cassa contenente circa mille euro per poi rubare 20 pezzi tra cellulari e tablet, gran parte di questi di marca Samsung e Apple. Continua la scia dei furti in Valdarno, a finire nella rete dei malviventi stavolta è stato il centro Tim che si trova alla Gruccia, sulla regionale 69, a poche centinaia di metri dall’abitato di San Giovanni.

Un colpo, questo, studiato nei minimi dettagli e messo a segno nella nottata tra lunedì e martedì scorsi attorno alle 3, un totale dei danni da quantificare ma che si aggira ad oltre 10 mila euro se si considera quanto arrecato al negozio oltre al valore dei dispositivi che, per alcuni modelli, può superare anche i mille euro. Il tutto sotto il naso del titolare Angelo Mariani, che vive con la famiglia proprio sopra al punto preso di mira dai ladri che si sono poi dati alla fuga su di una Mercedes di grossa cilindrata lasciando perdere, evidentemente per ragioni di tempo, l’adiacente magazzino di ricambi auto e tutto il contesto a esso collegato.

"Dalle video camere di sorveglianza - afferma il Mariani - ho notato cinque persone a volto coperto con una di queste a fare il palo, l’altra in auto pronto a partire e le restanti tre impegnate a fare il furto. L’allarme è regolarmente suonato e ho avvertito subito dei rumori strani". Immediata la chiamata ai carabinieri che sono giunti poco dopo sul posto, purtroppo a colpo già compiuto: "Quando ti svegli di soprassalto nel cuore della notte non sei subito connesso, ho realizzato quanto accaduto e chiamato i carabinieri che, in verità, sono arrivati davvero velocemente.

I ladri se ne erano già andati, hanno agito in 10 minuti circa, potevo teoricamente scendere ma a dirla tutta non me la sono sentita perché non sai mai cosa puoi trovarti in situazioni del genere". Il negozio di telefonia era già stato "visitato" circa un anno e mezzo fa: "Ed è per questo - afferma sempre Mariani - che avevo deciso di togliere cellulari e tablet dalla vetrina espositiva per metterli in un magazzino poco più in là chiuso da una porta blindata. Pensavo fossero al sicuro, con un piede di porco sono dapprima entrati dalla porta principale e poi hanno fatto il resto. Il danno è ingente, oltre che all’interno del negozio anche per quanto portato via tra cellulari e tablet che erano rigorosamente tutti inscatolati. 20 pezzi non sono uno scherzo".

Se le quattro precedenti spaccate sempre a San Giovanni di una settimana fa potrebbero essere riconducibili ad un solo soggetto, peraltro arrestato, nella fattispecie si parla di una banda organizzata che, a quanto pare, solo due ore prima con un identico modus operandi, avrebbe portato via sempre da un centro Tim ma di Firenze altro materiale informatico. Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia cittadina a cui è stata sporta denuncia.