Un nascondiglio insospettabile, in cui mai nessuno sarebbe andato a cercare.
Non è passato invece inosservato ai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno che, durante un servizio di controllo, hanno rinvenuto 20 panetti di hashish del peso complessivo di 2 chili, che erano stati nascosti in un’aiuola all’esterno di una scuola elementare di Montevarchi.
Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio dello scorso 8 febbraio durante lo svolgimento di attività finalizzate a contrastare traffico e spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità degli istituti scolastici.
I pusher, secondo le prime ricostruzioni degli uomini dell’Arma, utilizzavano la porzione di terreno all’esterno dell’edificio scolastico come nascondiglio della droga, tranquilli del fatto che nessuno l’avrebbe trovata. Una sicurezza per i malintenzionati, che non hanno mai preso in considerazione le conseguenze di ciò che stavano facendo, ovvero mettere in serio pericolo i giovani studenti della scuola che casualmente sarebbero potuti entrare in contatto con lo stupefacente. I panetti sono stati posti sotto sequestro penale e i Carabinieri della stazione di Montevarchi, coadiuvati dai colleghi di San Giovanni, hanno avviato le indagini per individuare lo spacciatore o gli spacciatori che hanno utilizzato il nascondiglio vicino alla scuola, in pertinenze frequentate da bambini.
Secondo una stima, il quantitativo ritrovato avrebbe fruttato allo spaccio finale circa 20mila euro. I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno annunciato che continueranno ad effettuare specifici controlli antidroga per rendere più sicuro il territorio, specialmente nelle vicinanze delle scuole, luoghi altamente sensibili.
Prosegue dunque la caccia ai pusher, che stavolta si sono avventurati in una zona estremamente delicata per portare avanti la propria attività illecita legata allo spaccio di droga. Soltanto pochi giorni fa, a Levane, è stato arrestato un giovane spacciatore di 18 anni con precedenti penali alle spalle, pizzicato in flagranza di reato in piazza Falcone e Borsellino, di fronte al supermercato Coop. Il ragazzo, proveniente da San Giovanni, aveva scelto la piazza dedicata ai due magistrati simbolo della lotta alla mafia come base per la sua attività di smercio.
La sera del 26 gennaio sarebbe stata una come tante altre, alla vigilia del weekend, dedicata a rifornire di droga i propri clienti. I piani però sono saltati e il 18enne è stato infatti intercettato dai Carabinieri della stazione di Bucine, che stavano svolgendo la consueta attività di controllo del territorio durante l’orario serale.
Dopo un controllo finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno accertato che effettivamente il giovane da poco maggiorenne aveva trasformato piazza Falcone e Borsellino nel centro delle sue cessioni. Appena scorti gli uomini in divisa, il ragazzo si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato dai militari e trovato in possesso di circa 175 grammi tra cocaina e hashish, nonché di banconote in piccolo taglio.