REDAZIONE AREZZO

Spallata del clima, piano per salvare le Foreste

L’obiettivo è quello di garantire una diversità genetica e aumentare così la resistenza delle piante. Quali i precedenti drammatici

POPPI

Proteggere le foreste casentinesi dai cambiamenti climatici: ecco il progetto che punta a dare una svolta alla vallata. Si chiama Life Systemic e coinvolge 3 paesi europei, 8 specie forestali, 30 siti dimostrativi, tra questi anche quello casentinese, con l’obiettivo di garantire una diversità genetica per aumentare la resistenza delle piante ai cambiamenti del clima. In sostanza più le piante sono eterogenee più riescono ad adattarsi alle condizioni ambientali mutevoli. In Casentino tutti ricordano la devastante tromba d’aria che nel 2015 devastò la Foresta Sacra della Verna con danni stimati intorno a 70 milioni di euro.

E poi ancora la tromba d’aria del 2021 che colpì duramente tutta la foresta della Vallesanta. Proprio per evitare che accadano di nuovo queste catastrofi, il Casentino si sta muovendo e venerdì scorso nel Salone delle Feste del Castello di Poppi, gli enti gestori del patrimonio forestale e i Parchi Nazionali hanno preso parte ad un evento promosso dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, per fare il punto sulla realizzazione del progetto nel territorio.

Ad illustrare le varie fasi è stata Donatella Paffetti docente universitaria e responsabile del Life Systemic, che ha spiegato come l’influenza del cambiamento climatico sugli ecosistemi forestali sia ormai oggi universalmente riconosciuta e come provochi effetti devastanti sulle foreste europee.

"Ringrazio a nome di tutto l’Ente il comune di Poppi per averci concesso l’utilizzo del Salone delle Feste – ha dichiarato la presidente Ducci – quella di oggi è un’iniziativa importante per il nostro Ente che gestisce le foreste del territorio, un’opportunità di scambio di idee con altre realtà simili. Il progetto Lyfe ha toccato tutti i versanti delle foreste che gestiamo, con lo scopo di capire le varietà di piante maggiormente resistenti ai cambiamenti climatici che ormai tutti abbiamo modo di toccare con mano, con effetti molto spesso catastrofici sulle economie locali. Siamo in cerca di soluzioni che possano proteggere il nostro patrimonio forestale e il progetto Life mira proprio a questo".